à braccio di ferro tra Apple e l’organismo che supervisiona lo stile architettonico degli edifici e gli allestimenti dei negozi di Georgetown. Cupertino vuole costruire nello storico quartiere della città di Washington uno dei suoi negozi, ma l’organismo che nominato dalla Us Commission of Fine Arts ha già bocciato due dei suoi progetti. La ragione? Troppo moderni e non consoni con l’ambiente. A riferire la vicenda è Bloomberg, in un servizio pubblicato nel corso della serata.
Apple avrebbe messo gli occhi su uno stabile dimesso al 1229 di Wisconsin Avenue, un’area di forte passaggio dove Bohlin Cywinski Jackson, lo studio di architettura che ha realizzato tanti negozi Apple ed incaricato anche per il nuovo punto vendita, avrebbe deciso di realizzare un punto vendita nello stile tipico della Mela: palazzo con fronte in cristallo e mela centrale. Il problema è che tutti gli edifici circostanti sono in stile ottocentesco e nessuno può realizzare niente di simile a quello che ha in mente Apple. Anche i nuovi edifici, come quello che intende costruire Cupertino, devono rispettare questa regola. Strettissimi i canoni: i palazzi devono avere tre piani ed essere realizzati con mattoni a vista o strutture in legno. Solo i colori possono essere caratterizzati.
Il caso di Washington non è il primo a costringere Apple a fare i conti con problemi di conservazione del profilo storico e artistico degli edifici. A New York gli architetti di Apple si sono visti respingere una proposta per un negozio nell’isolato del Flatiron Building, uno dei primissimi grattacieli al mondo. In quel caso era stato il consiglio di quartiere a dire “no”.
Il negozio di Georgetown ha una particolare rilevanza per Apple. Non solo, come accennato, la locazione è molto frequentata e visibile per il grande passaggio di turisti, ma è anche nei confini della capitale federale ed Apple non ha ancora nessun negozio nella municipalità di Washington.