IBM e i ricercatori della Harvard University stanno lanciando un nuova iniziativa del progetto World Community Grid, finalizzata a scoprire materiali organici per la creazione di celle solari più efficienti e a costo ridotto. Un progetto davvero rivoluzionario che utilizzerà la potenza dei computer inattivi, fornita volontariamente, per creare grandi riserve di nuova energia pulita.
Le fonti energetiche pulite, come quella solare, potrebbero fornire gran parte dell’energia mondiale e contribuire a eliminare la nostra dipendenza dai combustibili fossili, causa del riscaldamento globale, se fossero più efficienti e potessero essere sviluppate a un costo inferiore, tale da consentirne una più diffusa disponibilità .
Le celle attuali, basate su silicio, hanno un’efficienza di appena il 20 percento e costano circa 3 dollari per watt di elettricità generata. Una forma più nuova di celle ad energia solare, attualmente in fase di sviluppo, si basa sulla plastica anziché sul silicio e si annuncia molto promettente perché è flessibile, leggera e – aspetto più significativo – molto meno costosa da produrre.
IBM avvierà la fase pilota del World Community Grid su un nuovo cloud interno, una rete di servizi e software, quando il cloud non viene utilizzato a pieno regime per fornire più potenza di calcolo alla rete. In futuro è prevista l’estensione di uesta funzionalità ai clienti dei servizi di cloud computing IBM, i quali se lo desiderano, potranno partecipare a questa ricerca umanitaria.
L’obiettivo della ricerca è scoprire e isolare molecole organiche che, una volta combinate, possano convertire una maggiore quantità di luce solare in elettricità e produrre quindi celle solari molto più economicamente.
I membri del World Community Gridhanno calcolato che per la realizzazione di questa ricerca grazie all’incredibile quantità di potenza di calcolo gratuita, senza ricorrere ad World Community Grid, si impiegherebbero circa 100 giorni di tempo computazionale per esaminare le proprietà elettroniche di ciascuno delle migliaia di composti; con la potenza di calcolo del World Community Grid, potenziata dal cloud computing, si stima che il progetto sarà completato in 2 anni, invece dei 22 anni richiesti per gestirlo su un normale cluster scientifico.
La World Community Grid è la più grande rete pubblica umanitaria esistente, con oltre 413.000 membri, che rappresentano oltre 200 paesi e collegamenti a più di un milione di computer. Sono i volontari che aiutano a fare la differenza, perché quando ciascuno condivide il proprio tempo di calcolo, gli scienziati sono in grado di condurre le loro ricerche più rapidamente. Ad esempio:
* Nutritious Rice for the World ha già restituito 10 milioni di transazioni e 9.000 anni di tempo di calcolo.
* AfricanClimate@Home ha appena completato la raccolta dei dati e ora inizierà l’analisi della ricerca.
* Help Defeat Cancer ha ricevuto dal NIH una sovvenzione di 2,5 milioni di dollari per implementare ulteriormente il proprio sistema per la ricerca oncologica.
* FightAIDS@Home ha completato cinque anni di ricerca sull’HIV/AIDS in appena sei mesi.
Per entrare a far parte del World Community Grid e donare tempo di calcolo inutilizzato, è possibile registrarsi su www.worldcommunitygrid.org e installare sui propri computer un software (per Mac o Windows) gratuito, leggero e sicuro. Quando i computer sono inattivi, i dati vengono richiesti dal server della World Community Grid. Questi computer eseguono quindi i calcoli e rinviano i risultati al server, rendendosi poi disponibili per un nuovo compito. Â
[A cura di Mauro Notarianni]