Apple prenota il Ces. L’apparizione di Cupertino alla rassegna sull’elettronica di consumo è una delle ultime indiscrezioni che rimbalzano dagli Usa. A lanciarla è Cult Of Mac, un sito che in passato si è distinto per qualche scoop e che avrebbe quale fonte un non meglio identificato personaggio con ‘amicizie in seno ad Apple’ secondo il quale la presenza di Cupertino a Las Vegas sarebbe un affare fatto.
Le ragioni per cui la Mela avrebbe deciso di prendere la strada della Città del Peccato sarebbe sarebbero due: l’ormai deciso addio al Macworld, che normalmente coincide proprio con la fiera di Las Vegas, e la rilevanza del Ces che vede una enorme presenza di giornalisti, attratti dalle migliaia di espositori che si presentano ogni anno all’evento.
Nonostante l’idea di una partecipazione di Apple al Ces, che si rivolge ad un mercato di cui sono protagonisti iPod e iPhone, sia suggestiva, la scelta avrebbe qualche cosa di bizzarro e di contraddittorio con le ragioni avanzate dai vertici della Mela per abbandonare il Macworld. Come noto, secondo quanto appreso dal comunicato rilasciato in occasione dell’addio alla iera di San Francisco, Apple avrebbe deciso di non partecipare più all’evento del Moscone perché ritiene che dal punto di vista della visibilità siano maggiormente efficienti i negozi sparsi in tutto il mondo. Concetto ribadito anche durante il Macworld dallo stesso Phil Schiller. Apple ha poi fatto più volte intendere di non ritenere giustificate le spese (che secondo qualcuno per il Macworld arrivavano all’esorbitante cifra di 25 milioni di dollari) per aderire ad un evento che, per giunta, la costringe ad organizzare rilasci di prodotti o annunci anche se questi non giungono opportuni. Per questa ragione Apple si è sempre più indirizzata verso conferenze stampa ed eventi ‘spot’ organizzati in proprio.
Oltre a queste ragioni va contro l’ipotesi di una presenza di Apple al Ces un altro motivo storico: Apple da una decina d’anni (fatta eccezione per il Nab, per altro ora abbandonato) non partecipa più in forma ufficiale ad eventi dove non è la protagonista esclusiva. Il carrozzone elefantiaco del Ces (circa 3000 espositori di tutti i tipi), un evento per giunta neppure aperto al pubblico ma riservato ad operatori e giornalisti, dove iPod e iPhone sarebbero diluiti tra migliaia di prodotti e servizi Pc, cloni cinesi e paccottiglia di vario tipo, non sembra davvero il paradiso del marketing che ha in mente Jobs.