L’associazione Video Electronics Standard Association, siglata VESA, ha annunciato alcuni giorni fa di essere al lavoro sulle nuove specifiche del collegamento DisplayPort versione 1.2. La notizia è stata riportata tra gli altri dal sito Register Hardware. Tra le principali caratteristiche della nuova release appare per la prima volta l’inserimento a livello di standard di mercato anche la versione Mini DisplayPort integrata per prima da Apple nella nuova linea di MacBook presentati nel mese di ottobre.
Al momento della presentazione dei MacBook di fatto non esisteva una versione Mini del collegamento: Apple lo ha inventato direttamente, coprendo tutti i costi necessari, infine offrendo a qualsiasi azienda la possibilità di utilizzare il Mini DisplayPort in via del tutto gratuita. Questa strategia mirava a diffonderne l’utilizzo e soprattutto a velocizzare l’adozione della versione Mini all’interno dello standard VESA DisplayPort.
Oggi in commercio esistono pochi prodotti con collegamento DisplayPort e un numero ancora inferiore di dispositivi, accessori, adattatori, cavi di collegamento Mini DisplayPort. Grazie all’adozione del formato mini all’interno dello standard Vesa è praticamente scontato che un numero crescente di costruttori lo adotterà . Grazie alla versione 1.2 delle specifiche in lavorazione, i collegamenti DisplayPort incrementano ulteriormente la banda e le risoluzioni disponibili, profondità del colore e persino la capacità di gestire la visualizzazione stereoscopica necessaria per le immagini 3D.
Per quanto riguarda la banda ora passa a 5,4Gb al secondo necessaria per gestire uno schermo da 1920×1080 pixel con uno passaggio rapido a 120Hz tra le immagini per l’occhio destro e quello sinistro, rendendo così possibile la visualizzazione stereoscopica per le immagini 3D.
Per le applicazioni più tradizionali la banda potenziata permette di migliorare ulteriormente la risoluzione massima gestibile con un singolo collegamento. Rispetto ai precedenti 2560×1600 pixel, la risoluzione dei Cinema Display da 30 pollici, le nuove specifiche 1.2 permetteranno di gestire con DisplayPort risoluzioni fino a 3840×2160 con profondità di colore a 30bit, che equivale a un miliardo di colori.
Ancora grazie alla nuova banda sarà per esempio possibile gestire più monitor con un collegamento unico: fino a due schermi da 2560×1600 pixel, oppure fino a 4 monitor da 1920×1200 pixel. A questo riguardo VESA ha anticipato che invece di un unico cavo che si suddivide in quattro uscite video è preferita una soluzione con collegamento a catena. Infine l’associazione che gestisce gli standard video ha inoltre dichiarato di essere intenzionata ad espandere la capacità del canale dati ausiliario di DisplayPort per renderlo in grado di trasportare il traffico USB. Questo permetterebbe di integrare hub USB ma anche webcam, microfoni, speaker e altro direttamente nei monitor utilizzando come collegamento con il computer il solo cavo DisplayPort.
Infine vale la pena notare che le attuali Mini DisplayPort realizzate e installate per prima da Apple in tutti i nuovi Mac portatili (MacBook da 13″ e da 17″ e anche MacBook Air) supportano lo standard Vesa DisplayPort di prima generazione. La nuova specifica sarà resa ufficiale entro la metà di quest’anno e solo allora sarà possibile constatare se Cupertino aggiornerà i connettori per sfruttare tutte le nuove funzioni della release 1.2.