Il Belkin Dock Thunderbolt Express (299,00 euro su Belkin; 303,95 euro su Apple Store; 203 euro su Amazon) è un prodotto che desideravamo provare sin da quando è stato inizialmente annunciato. Presentato a gennaio del 2012, la commercializzazione è stata rimandata varie volte ma il dispositivo è da qualche tempo finalmente disponibile e abbiamo avuto modo di provarlo.
Che cos’è il Belkin Dock Thunderbolt Express
La ragione dell’interesse per questo prodotto è presto detta. Si tratta di un accessorio che sfruttando un solo cavo di connessione Thunderbolt permette di avere una porta Gigabit Ethernet, una porta FireWire 800, una porta Thunderbolt per il collegamento in cascata di altre periferiche (fino a cinque altri dispositivi con questa connessione), un’uscita da 3,5mm per cuffia, un ingresso da 3.5mm per l’audio, tre porte USB 3.0 con velocità di trasferimento fino a 2.5Gps. Anche se è stata cassata, rispetto ai piani iniziali, una porta eSATA siamo di fronte ad una sorta di Sacro Graal delle connessioni, un prodotto che usando una singola porta è in grado, sfruttando la velocità di Thunderbolt (due canali bidirezionali da 10 Gbps, 20 volte di più rispetto ad USB 2.0 e fino a 12 volte più veloci dello standard FireWire 800) e l’agnosticismo del protocollo di comunicazione, di creare una costellazione di periferiche
Come è fatto il Belkin Dock Thunderbolt Express
Il dock arriva in una confezione bianca e verde; all’interno di questa troviamo il dock vero e proprio e l’alimentatore. Quest’ultimo è abbastanza ingombrante (quanto i classici e tozzi alimentatori dei notebook PC) ma è purtroppo fondamentale per alimentare il dispositivo vista la richiesta di energia per la gestione delle periferiche. Nella confezione purtroppo non è incluso il cavo Thunderbolt così gli utenti che non ne possiedono uno sono costretti ad acquistarlo a parte; su Apple Store quello da 0,5 metri è proposto a 29,00 euro.
Il dispositivo è leggero, con uno chassis in elegante alluminio; la parte più larga è 23cm, è profondo 11cm e l’altezza nella parte più rialzata è 3 cm. Le dimensioni sono insomma generose, ma non era possibile fare diversamente (visto il numero di porte a disposizione) e in ogni caso entra comodamente anche nella borsa di un portatile, a patto di avere spazio a sufficienza per il suo alimentatore e il cavo di collegamento.
Il Belking Dock Thunderbolt Express, come va
Il collegamento è semplice: si attacca l’alimentazione, si attacca un capo del cavo Thunderbolt al Mac e l’altro al dock. Tutto qui. Non c’è nessuna spia ad avvisarci che il dispositivo è in funzione ma basta, ad esempio, collegare una chiavetta alla porta USB del dock per verificare il funzionamento. La prima prova che abbiamo fatto è stata per l’appunto il trasferimento dei dati da una chiavetta USB al computer passando per le porte USB 3.0 del dock: nessuna differenza rilevante di velocità tra la porta USB 3.0 del computer integrata nell’iMac usato per le prove e quella integrata nel dock.
La seconda prova che abbiamo fatto è stata più interessante: sfruttare una videocamera FireWire su un iMac non dotato di questa porta. Una vecchia Sony HandyCam DCR-PC115E è stata riconosciuta senza problemi da iMovie, permettendo di riavvolgere la cassetta MiniDV, metterla in pausa e avviare altre funzioni. Per il collegamento è stato usato un cavo con uno dei capi in standard FireWire 400 (a 4 poli) e l’altro (quello sul dock) in standard Firewire 800 (a 9 poli). Il dispositivo non ha battuto ciglio e ha funzionato perfettamente, consentendoci di rimettere in funzione una videocamera che non usavamo da anni e avevamo dovuto lasciare da parte per l’impossibilità di collegarla ai Mac più recenti. Dal System Profiler di OS X, le periferiche sono viste alla stregua di
periferiche standard, rendendo di fatto possibile l’uso trasparente di tanti, tantissimi dispositivi (tutti quelli che abbiamo provato, hanno funzionato) e relative applicazioni di controllo.
Abbiamo a questo punto tentato una “follia”: collegare un convertitore sul convertitore! Abbiamo letteralmente spolverato un vecchio convertitore SCSI/FireWire 400 (prodotto da FastWareNet) e lo abbiamo collegato alla porta FireWire 800 del dock; alla porta del convertitore SCSI abbiamo attaccato un vecchissimo disco rigido SCSI LaCie D2 da 9GB: anche in questo caso siamo incredibilmente riusciti a visualizzare il contenuto del disco dopo aver “terminato” il drive, operazione che forse non facevamo da una decina d’anni.
Cos’altro provare? L’ingresso e l’uscita audio: abbiamo collegato una cuffia analogica con microfono e con i due connettori in questione e da Preferenze di Sistema è stata riconosciuta (come se fosse un dispositivo USB) e anche in questo caso è andato tutto come doveva.
Usando un convertitore da Mini DisplayPort a HDMI (non fornito nella confezione) è anche possibile convertire il segnale audioe video del Mac in un segnale HDMI sfruttabile con dispositivi standard HDMI (es. le TV full HD).
In conclusione
In definitiva il prodotto fa quello che promette. Il difetto, se vogliamo trovarne uno, è quello comune a tutti i prodotti Thunderbolt: è costoso. Per il resto è ottimo per chi ha molte periferiche USB (o ha la necessità di sfruttare nuovi dispositivi USB 3) o vuole usare dispositivi FireWire. I prodotti che abbiamo provato noi, funzionano tutti (chiavette, dischi rigidi, stampanti e altro). La porta Ethernet è pratica e rende superfluo il ricorso ad adattatori USB/Ethernet o Thunderbolt/Ethernet (anche questa connessione non richiede driver: si collega il cavo Ethernet e la connessione è automaticamente riconosciuta dal sistema); l’ingresso e l’uscita audio sono comodi per il collegamento di periferiche audio analogiche. È insomma un prodotto ottimo, flessibile, fatto veramente bene. Speriamo solo di vederlo scendere un po’ di prezzo con il passare del tempo.
Pro:
- Plug and play, non ha bisogno di driver o installazioni
- Compatibile con tutti i dispositivi che abbiamo provato
- Disponibilità di porte normalmente non disponibili sul Mac
- Due porte Thunderbolt per la connessione in cascata di più dispositivi
Contro:
- Il cavo Thundetbolt non è incluso nella confezione
- Costoso
- Alimentatore esterno di grandi dimensioni
- Manca un LED/spia che indichi l’attività di funzionamento o l’accensione
- Sarebbe stato comodo avere un paio di porte USB anche sulla parte frontale
Nome: Thunderbolt Express Dock
Prodotto da: Belkin
Sito web: www.belkin.com
Requisiti minimi: Mac con porta Thunderbolt, OS X 10.8.3 o superiore.
Prezzo: 299,00 euro su Belkin; 303,95 euro su Apple Store; 203 euro su Amazon.