Da anni i portatili sono in cima alle classifiche di vendita: per un numero crescente di utenti il notebook è il sistema principale, per alcuni addirittura l’unico computer posseduto e utilizzato. Chi utilizza il portatile per un’intera giornata di lavoro conosce i problemi che possono emergere nel tempo: la posizione assunta da collo, polsi, occhi e in generale la postura del corpo rischiano di affaticare e anche di provocare qualche acciacco. Per tutte queste ragioni sono stati pensati i sostegni e le varie basi di appoggio che, sollevando il portatile dal piano di lavoro e inclinandolo leggermente verso l’utente, offrono una postazione di lavoro decisamente più comoda.
Non solo sostegno
Fa parte di questa categoria di accessori anche il nuovo Chill Mat for Mac proposto da Targus, introducendo però alcune novità rispetto ai prodotti in circolazione. Rispetto ai sostegni generici disponibili, Chill Mat è pensato per dimensioni e colori per i portatili della Mela: il grigio in due diverse tonalità si sposa alla perfezione con il look tutto alluminio di MacBook e MacBook Pro. Invece di una struttura completamente rigida, la soluzione di Targus adotta un fondo in tessuto reticolare per il lato a contatto con il portatile.
La scelta è indovinata: Chill Mat di Targus risulta più leggero delle basi di appoggio tradizionali, inoltre il tessuto reticolare permette di raffreddare meglio sia il notebook, sia le nostre gambe quando lavoriamo con il portatile sulle ginocchia. Infine il tessuto reticolare permette di far circolare il flusso d’aria generato dalla due ventole. L’aria viene raccolta dal basso e dai lati, attraverso i numerosi fori della struttura di plastica rigida, poi spinta dalle ventole verso il lato inferiore del notebook.
Impressioni di utilizzo
Chi scrive non è un fanatico di sostegni e basi di appoggio, ciò nonostante lavorando con Chill Mat for Mac ha apprezzato la posizione di lavoro. L’inclinazione del portatile verso l’utente è contenuta, ma più che sufficiente per migliorare la digitazione. Questo rimane valido sia per lavorare su di una scrivania, sia quando utilizziamo il notebook appoggiato sulle gambe, seduti su una sedia oppure anche da sdraiati.
Chill Mat for Mac genera un flusso d’aria consistente in direzione delle zone più calde del portatile, mentre il rumore generato risulta avvertibile ma sempre sommesso, quindi poco fastidioso. Tuttavia il raffreddamento attivo, generato dalla ventole rappresenta una soluzione valida solo per i casi più estremi. Ci riferiamo all’utilizzo del notebook in estate o in ambienti di lavoro particolarmente caldi. In queste situazioni però dobbiamo essere disposti a sacrificare un po’ di autonomia per rinfrescare il notebook, cosa non sempre consigliabile o fattibile. Inoltre, anche quando abbiamo a disposizione una presa della corrente, dobbiamo essere disposti a impegnare una porta USB, un sacrificio esoso considerando che i portatili della Mela ne integrano solamente due.
Conclusioni
Per la maggior parte delle esigenze le soluzioni di raffreddamento passivo adottate da Targus per il Chill Mat for Mac risultano più che sufficienti per mantenere la temperatura del portatile sotto controllo. Ci riferiamo alle scelte di costruzione, ai materiali impiegati, alla struttura forata in basso e con tessuto a rete sotto al notebook che garantiscono l’utilizzo del notebook evitandone il surriscaldamento, anche senza dover ricorrere alle ventole.
PRO
Postazione di lavoro comoda
Materiali e costruzione perfetti per il raffreddamento passivo
Le due ventole integrate sono piuttosto silenziose
CONTRO
Il raffreddamento attivo richiede una porta USB e richiede alimentazione dal portatile.
Prezzo e disponibilità
Chill Mat For Mac di Targus è adatto per essere utilizzato con tutti i portatili della Mela: dai Macbook da 13 pollici, fino al MacBook Pro da 17″. Dimensioni e realizzazione non ne impediscono l’impiego anche con portatili PC di altre marche. E’ proposto al prezzo di 39,90 euro. Tutti i dettagli relativi al Chill Mat for Mac di Targus sono disponibili in questa pagina Web: nel momento in cui scriviamo il prodotto è contrassegnato con la voce “In Arrivo”.
