Forbes riporta di uno strano movimento ai vertici di Intel: a maggio di quest’anno, Craig R. Barrett, Chairman of the Board, dopo trent’anni d’onorato servizio si ritirerà e al suo posto arriverà Jane Shaw, coetanea di Barret, già in Intel dal 1983 ed ex chairman e chief executive di Aerogen (società che sviluppa dispositivi medici).
La nomina di Shaw va in una direzione diversa rispetto alle logiche seguite in passato da Intel. La casa di Santa Clara, infatti, ha sempre riservato all’amministratore delegato il ruolo di presidente rispettando la naturale successione temporale. Nel 2005 Barrett ha sostituito Andy Grove come chairman dopo averlo sostituito come chief executive nel 1988; Barrett è stato per sette anni anche CEO, l’incarico ricoperto ora da Paul Otellini.
Barrett è a Santa Clara fin dal 1974 ed è stata una delle figure-chiave che ha permesso alla società di raggiungere importanti risultati. Il chairman si è sempre occupato dell’assetto produttivo di Intel ed è grazie a lui che si è investito in tante nuove fabs dove nascono i microprocessori, anche in periodi di ristrettezza economica e anche quando la strategia era ritenuta folle da tanti analisti.
Non è dunque chiaro se la scelta di lasciare il posto e terminare la carriera sia normale o dovuta alla crisi generalizzata del settore (anche Intel ha annunciato la chiusura di svariate fabbriche in tutto il mondo) e alla conseguente riduzione dei margini di profitto nel quarto corrente.
[A cura di Mauro Notarianni]