Il caso Papermaster è chiuso. La risoluzione della vertenza legale che divideva l’ex manager di IBM e la sua ex società che contestava il suo incarico in Apple quale capo del settore hardware “devices” (in sostanza iPhone e iPod) è stata annunciata oggi da Cupertino con un comunicato stampa.
“Mark Papermaster – dice apple – comincerà a lavorare come senior vice president of Devices Hardware Engineering, riportando a Steve Jobs, a partire dal 24 aprile. Papermaster che arriva ad Apple da IBM, guiderà i team hardware di iPod e iPhone. La vertenza con IBM è risolta”.
Come noto IBM si opponeva al trasferimento in Apple di Papermaster sostenendo che un esplicito accordo contrattuale gli impediva di accettare un contratto da una concorrente. Apple e Papermaster contestavano questa posizione sostenendo che la Mela non è una concorrente di IBM e che il settore di interesse era sostanzialmente differente da quello che l’ex manager ricopriva ad Armonk dove aveva prima avuto un importante incarico nel settore dei processori e successivamente nell’ambito dei server blade. Il contrasto tra Papermaster e i suoi ex datori di lavoro aveva assunto toni molto accesi al punto che il manager aveva chiesto ad IBM di sopportare i danni derivanti dallo stop imposto dal giudice
Papermaster, grazie al semaforo verde ottenuto, va ora finalmente a sostituire Tony Fadellì. L’incarico non è semplice visto che Fadell è universalmente riconosciuto come il padre effettivo di iPod e che a lui si devono, almeno secondo gli osservatori, diverse delle innovazioni hardware del player che ha fatto la fortuna di Cupertino. à però probabile che l’abbandono di Fadell sia da ricercare in ragioni strategiche ed organizzative, dalla convergenza di iPod con iPhone (con l’inevitabile scomparsa della piattaforma iPod così come la conosciamo oggi) per finire con la necessità di ampliare ulteriormente la gamma dei dispositivi da tasca sconfinando, anche se con nuove idee, in settori occupati presso altri concorrenti da Netbook. Papermaster, esperto di hardware a basso consumo e ad alte prestazioni, potrebbe essere la persona giusta per guidare Apple oltre l’era iPod.
Fadell lascia Apple per non meglio precisate ragioni famigliari assieme alla moglie Danielle Lambert, anch’essa una importante manager all’nterno di Apple dove si occupava del reclutamento del personale.