Papermaster è libero di lavorare con Apple, ma IBM non ha ceduto su tutta la linea. I termini dell’accordo dai quali emerge come Big Blue sia comunque riuscita a spuntare diverse concessioni per dare il suo via libera, sono descritti in un comunicato stampa apparso alcuni minuti fa sui server della società .
In particolare Armonk ha ottenuto un ritardo di sei mesi nell’assunzione dell’incarico rispetto al momento del licenziamento da IBM, di qui la data del 24 aprile come giorno di inizio del lavoro in Apple. In secondo luogo Papermaster sarà obbligato dai termini dell’accordo a non fare partecipe Apple di alcun segreto industriale appreso in IBM per altri sei mesi. Il manager di Apple dovrà certificare in maniera formale nel luglio 2009 e nell’ottobre 2009 di avere adempiuto a questo dovere.
La corte distrettuale che aveva imposto a Papermaster di rinunciare temporaneamente all’incarico continuerà a vigilare sulla vicenda. In termini pratici questo significa che fino al 24 ottobre Papermaster è in una sorta di libertà vigilata. à lecito supporre che ogni infrazione accertata potrebbe costare molto cara (in senso letterale) a Papermaster.