Nella giornata di sabato 31 Gennaio per circa un quarto d’ora il più usato, il più potente e onnipresente motore del web è andato in tilt.
Qualunque ricerca portava una serie di risultati e qualunque click su questi riportava l’indicazione che il sito “potrebbe arrecare danni al tuo computer”. In sostanza è probabilmente andata in tilt qualche “blacklist” (archivio di siti poco raccomandabili), un sistema antiphishing di Google con il quale è possibile segnalare siti sospetti agli utenti.
Il problema è stato dovuto ad un errore umano. E’ quanto fa sapere la società nel blog aziendale. Il search-engine segnalava qualunque ricerca con l’indicazione preventiva “il sito potrebbe arrecare danni al computer”.
Il messaggio in questione dovrebbe comparire solo e soltanto se un sito è stato segnalato come malevolo (quando, ad esempio, sono presenti script o software che s’installano in background che potrebbero creare problemi ai visitatori). La “blacklist” con i siti pericolosi è stilata manualmente e automaticamente in collaborazione con l’organizzazione no-profit StopBadware.org, la quale elabora i criteri di mantenimento della lista e fornisce ai webmaster le indicazioni su com’essere rimossi dalla lista.
La blacklist è periodicamente aggiornata e questa mattina (negli USA) i curatori hanno rilasciato un update agli algoritmi. Una svista (errore umano) ha fatto però in modo che qualunque indirizzo contenente il carattere “/” (dunque, qualunque URL) fosse automaticamente segnalato come malevolo. Il team di Google si è subito allertato e il problema è stato completamente risolto nel giro quaranta minuti.
Il team della grande “G” ha chiesto scusa per i problemi causati ai visitatori ed ai titolari dei domini e sta indagando per fare in modo che il problema non si ripeta più in futuro. Anche sul sito StopBadWare.org è nel frattempo comparso un post che illustra quanto accaduto.
[A cura di Mauro Notarianni]