La decisione potrebbe cambiare le nostre vite per sempre. E alcuni lo predicevano da tempo. Un unico caricabatterie per tutti i telefoni cellulari. E anche per tutte le altre apparecchiature digitali trasportabili che girano per casa, verrebbe da aggiungere. In standard Usb, in maniera tale che, se ci si dimentica il caricabatterie, si può sempre usare il computer per una “ricaricata d’emergenza”. La proposta, arrivata in contemporanea con il GSMA di Barcellona che Macity sta seguendo attentamente, è della Commissione Europea, che ha aperto il dossier relativo a questo tipo di problematica.
L’idea come si diceva non è nuova. Anzi, da anni si parla del bisogno di arrivare a uno standard. Magari Usb. Perché la spazzatura elettronica al giorno d’oggi proviene fondamentalmente dai telefoni cellulari – gli apparecchi tascabili più diffusi e più soggetti a ricambio in tutto il mondo – che hanno la pessima abitudine di usare componentistica non standard e come tale perfettamente inutile nel momento in cui si cambia apparecchio.
Pensiamo a come potrebbe essere il mondo se si potesse partire con un unico carica-batterie in borsa, capace di alimentare il telefononino, anzi tutti i telefonini (casomai se ne avesse più di uno) e poi il lettore mp3, la fotocamera digitale, il registratore digitale, tutto con lo stesso apparecchio. E se non lo si vuole ma si preferisce viaggiare con il personal computer, Mac o Pc che sia, basta semplicemente sfruttare la sua batteria e una presa Usb per ricaricare lo stesso gli apparecchi. Fantastico, una vera rivoluzione per la quale chiederemmo anche ad Apple di cambiare la foggia ai suoi adattatori, peraltro già predisposti allo standard Usb.