“Apple non produrrà un televisore” lo ha dichiarato Mike Fries, amministratore delegato di Liberty TV, una delle più grandi aziende al mondo di TV via cavo. La dichiarazione è stata rilasciata da Fries durante una conferenza dedicata agli investitori a New York: il dirigente non crede che Apple stia per produrre un televisore HDTV reale come invece si è speculato per anni.
In precedenza Fries, insieme ad un gruppo ristretto di altri grandi nomi del settore televisivo, ha avuto incontri e sessioni di discussione durante la conferenza di Sun Valley con i dirigenti di numerose aziende tecnologiche, fra cui proprio Tim Cook ed Eddie Cue di Apple, un appuntamento che ha dato ai dirigenti Apple la possibilità di condurre negoziazioni e fare offerte lontano dai riflettori dei media. In base a tali indizi alcune fonti ritengono che l’opinione di Fries possa essere accurata perché vicina ai negoziati sostenuti dalla Mela e suffragata da discussioni intrattenute con i diretti interessati.
Fries ha dichiarato agli analisti che Apple è in trattative con i fornitori di TV via cavo statunitensi per offrire nuovi servizi di pay-TV, in enfasi particolare al miglioramento dell’interfaccia, per consentire agli utenti una migliore esperienza d’uso per gestire, scoprire e acquistare contenuti, presumibilmente attraverso la già esistente Apple TV, che sta sostituendo sempre più la televisione tradizionale e le offerte via cavo con il suo mix di canali televisivi basati su Internet, film in acquisto e noleggio, in combinazione con eventi speciali come l’iTunes Festival, disponibile su tutti i dispositivi iOS gratuitamente.
Secondo Fries Apple potrebbe semplicemente lanciare un servizio di TV e non un hardware (utilizzando la già disponibile Apple TV) attraverso cui ad esempio l’utente possa decidere di pagare specificatamente per programmi e canali singoli, senza dover essere costretto ad acquistare un “pacchetto”, una mossa che già di per se potrebbe costituire una rivoluzione nel settore così come fu per l’arrivo di iTunes Music.
Questa linea di pensiero (dovesse essere reale) potrebbe avere conseguenze non indifferenti sul possibile lancio di un servizio (e non di un hardware) TV di Apple in Italia, dove il mercato delle trasmissioni radiotelevisive è sempre stato molto problematico per la maggior parte degli attori esterni.