Sia iPhone 5 che il datato ma ancora decisamente valido, come vedremo, iPhone 4 del 2010 offrono velocità touch sensibilmente superiori nei tempi di risposta rispetto a qualsiasi smarpthone Android e Windows, inclusi quelli di ultima generazione. La misurazione della velocità touch è stata realizzata da Agawi, società specializzata nel distribuire app in streaming via Internet, compito in cui la latenza e ritardi in risposta sono fondamentali per poter fornire app e servizi utilizzabili via Internet. Per poter misurare il tempo di risposta touch di un comando effettuato dall’utente sullo schermo fino all’esecuzione da parte dell’app, è stata creata una strumentazione hardware ad hoc basata sulla piattaforma Arduino.
Così per misurare l’indice ART, sigla di App Response Time, un sensore posto su un guanto rileva il contatto del dito sullo schermo, mentre un altro sensore per la luce rileva la comparsa della schermata bianca visualizzata dal software creato anche questo per il test. I risultati di Agawi confermano quanto gli utenti di iPhone sostengono da tempo: il miglior feeling all’uso delle app e anche della testiera virtuale in ambiente iOS rispetto ad Android.
iPhone 5 lanciato nel 2012 offre un tempo minimo di risposta di 55 millisecondi, il doppio più veloce di Samsung Galaxy S4 inoltre risulta molto più veloce, oltre il doppio, rispetto anche agli smartphone più recenti tra cui HTC One, Moto X e altri ancora.
Ancora più sorprendente il risultato ottenuto da iPhone 4 che è stato lanciato nel 2010: con un tempo minimo di risposta di 85 millisecondi anche questo smarpthone della Mela risulta più veloce di Samsung Galaxy S4 lanciato quest’anno in primavera. Anche iPhone 4 risulta quindi più veloce di tutti gli altri terminali Android e Windows che hanno tempi di risposta che vanno da 114 millisecondi, registrati dal Galaxy S4 in su.
Secondo Agawi le spiegazioni possibili sono due: l’hardware impiegato da Apple è meglio ottimizzato per la rilevazione touch inoltre i bassi tempi di latenza possono essere dovuti anche dal codice che scritto in Objective-C risulta di più basso livello rispetto alle routine Dalvik e CLR impiegate rispettivamente in Android e Windows Phone. Nei prossimi giorni Agawi impiegherà la strumentazione e il sistema di misurazione battezzato TouchMarks per rilevare i tempi di risposta di iPhone 5s, iPhone 5c oltre che di alcune tra le app più famose e diffuse.