In Grecia sta per arrivare un secondo operatore mobile. La prospettiva che anche nel vicino paese del Mediterraneo si apra il mercato e ci sia concorrenza come accade ormai in diverse nazioni dell’area, è stata paventata da Hamid Akhavan, amministratore delegato di T-Mobile. Akhavan, durante il recente GSMA World Congress di Barcellona, ha fatto sapere che il suo gruppo è intenzionato a portare iPhone in tutti i paesi dove è presente e tra questi c’è, appunto, anche la Grecia dove Dutsche Telekom ha saldamente in pugno con il 25% delle azioni OTE che controlla Cosmote, il più importante operatore mobile locale.
Lo sbarco in Grecia di iPhone attraverso Cosmote sarebbe una significativa vittoria sia per Apple che per i clienti di Apple. La rete 3G di Cosmote è la più vasta, capillare e tecnologicamente avanzata della Grecia. In più Cosmote ha anche il maggior numero di clienti, benché Vodafone (che oggi ha l’esclusiva per iPhone) segua a breve distanza: 5,9 contro 5,3 milioni di utenti.
Secondo i media locali il proposito di Akhavan potrebbe trovare presto una concretizzazione. Il lancio di iPhone sulla rete Cosmote è previsto per la primavera, forse per quel mese di maggio in cui sembra essere prevista una nuova ondata di nuovi operatori. La speranza degli utenti greci è che l’arrivo di un nuovo operatore mobile faccia da riscontro una localizzazione dell’interfaccia, attualmente inesistente. L’iPhone greco non è neppure in grado di mandare Sms usando l’alfabeto locale.
Oltre che il secondo operatore mobile per gli appassionati Apple greci potrebbe arrivare anche una seconda novità . La cessione di proprietà di Rainbow (rainbow.gr) che gestisce in esclusiva il mercato della Mela, software e hardware e che tante critiche ha suscitato in passato.
InfoQuest (quest.gr) ha presentato un’offerta valida fino al 15 maggio 2009, di 8,4 milioni di euro per l’80% delle azioni della società quotata in borsa, a condizione che la distribuzione dei prodotti Apple continui per almeno 3 anni per i mercati di Grecia e Cipro. Gli azionisti (eminentemente la famiglia Vamialis) deve esprimere un suo parere in merito.
Ricordiamo che Rainbow è stata al centro di imponenti polemiche con accuse di applicare costi più alti del resto dei mercati europei, tempi lunghissimi per iniziative che altrove sono quasi immediati e di applicare addirittura un extra sul sistema operativo localizzato. Nei mesi scorsi era stata lanciata una campagna di sensibilizzazione su questi argomenti e aperto anche un sito, We Want Apple Greece, per richiamare l’attenzione sull’argomento, ma i risultati sono stati nulli.
Grazie della segnalazione a Christos Robotis.