Office per iOS arriva l’anno prossimo. A farlo sapere, o meglio, intuire, alcune dichiarazioni rilasciate nel corso del Financial Analyst Meeting (FAM) dell’azienda americana
Qi Lu, vice presidente executive della nuova unità Applications and Services engineering, ha fatto comprendere che la cosiddetta versione “touch-first” che include Word, Excel, PowerPoint, OneNote – nome in codice “Gemini” – sarà rilasciata nel 2014 anche per piattaforme diverse da quelle Microsoft. “Stiamo lavorando alle versioni touch-first delle applicazioni core di Office” ha detto Lu agli analisti che hanno partecipato al FAM; “le porteremo sui dispositivi Windows e su altri dispositivi con modalità che vanno incontro alle necessità dei clienti che usano dispositivi non PC; faremo le nostre valutazioni tenendo conto del valore dei nostri clienti, con modalità che hanno economicamente senso per Microsoft e nei tempi appropriati”. Il dirigente Microsoft non menziona espressamente iPad, ma è al momento (almeno per i tablet) impossibile pensare ad un dispositivo “economicamente interessante” senza includere nella lista il tablet Apple.
Microsoft è già presente sul tablet Apple e anche su iPhone, oltre che Android. OneNote e Lync sono, in effetti, già disponibili in tutte e due le versioni; Skype e SkyDrive sono disponibili in versione iOS e Android. Office 365 permette l’accesso a posta elettronica, messaggistica istantanea, documenti e altri servizi da iPhone e iPad; da Safari è possibile usare anche le Office Web Apps su iPad o iPhone, visualizzando i documenti di Word, Excel e PowerPoint memorizzati online o inviati come allegati all’account di posta elettronica Microsoft. Con le web apps i documenti vengono però aperti in modalità di sola visualizzazione, non di modifica. Il naturale passaggio successivo è l’arrivo di versioni native delle app.
Come abbiamo riportato in passato, è stato stimato che il porting di Office su iPad potrebbe far incassare a Microsoft 2.5 miliardi di dollari. Finora Microsoft aveva deciso di restare alla finestra, sospesa dall’indecisione tra fare e non fare, oppure fare a metà: rilasciare una versione di Office solo per i suoi tablet, cercando di giocarsi la carta dell’esclusiva per Windows touch, nel tentativo di fare quel che fece quando legò Office a Windows. Quegli anni gloriosi sono però molto distanti e il mondo in cui viviamo sembra pronto a fare a meno non solo dei PC, ma anche di Windows e dei tablet con Windows, anche a costo di rinunciare a Office, di qui la decisione di rescindere il cordone ombelicale tra sistema operativo e la suite