Singulus Technologies, un produttore di apparecchiature per la duplicazione di CD e DVD, ha forse inavvertitamente rivelato in anticipo un nuovo supporto Blu-Ray da 100GB: in uno dei dispositivi pubblicizzati si parla infatti d’inesplicabili dischi Blu-ray a tre strati con capacità da 100 GB, probabile prova dell’arrivo di estensioni per il supporto della risoluzione 4K (3840 x 2160 pixel). Non si spiegherebbe altrimenti a cos’altro potrebbe servire un macchinario per la duplicazione di questa tipologia di supporti.
Ufficialmente la Blu-ray Disc Association (BDA) non ha annunciato nulla, anche se a gennaio di quest’anno era stata comunicata la creazione di una task force “per studiare la possibilità di includere nuove tecnologie al formato”, valutando anche la fattibilità tecnica di supportare il formato 4K, quattro volte la qualità 1080p. Il Blu-ray è in campo da più di sette anni e poiché il 3D non ha contribuito più di tanto a incrementare il mercato, nuove possibilità potrebbero arrivare dalla risoluzione Ultra HD, indicata in sigla 4K. Questa richiede ad ogni modo dischi multi-layer da 50GB: ed è alla standardizzazione di tali supporti che la BDA potrebbe essere al lavoro.
Sony e Panasonic hanno qualche settimana addietro annunciato la firma di un accordo volto allo sviluppo congiunto di uno standard per dischi ottici di prossima generazione per uso professionale, l’obiettivo di sviluppare un disco ottico con una capacità di registrazione pari ad almeno 300 GB entro la fine del 2015; anche se questi supporti sono destinati principalmente alla registrazione dei dati, dimostrano la fattibilità di poter avere supporti con capacità maggiore rispetto a quelli odierni.
All’IFA di Berlino abbiamo assistito a una invasione di televisori e dispositivi con supporto per il 4K e HDMI 2.0. Soluzioni specifiche per il Blu-Ray, se giungeranno, potrebbero arrivare giusto in tempo per il CES di Las Vegas, a gennaio del prossimo anno.