All’Intel Developer Forum, il produttore di CPU ha introdotto la famiglia di processori Intel Xeon E5-2600 v2, nome in codice “Ivy Bridge-EP” che saranno integrati anche nei nuovi Mac Pro 2013 in arrivo da Apple entro l’autunno. Si tratta di una serie di processori che promettono di ridefinire l’infrastruttura di server, storage e networking dei data center. Caratterizzati da livelli superiori di efficienza e flessibilità, questi processori favoriranno la distribuzione di servizi per i segmenti High Performance Computing, cloud ed enterprise, oltre a offrire nuove opportunità per i fornitori di apparecchiature usate nel settore delle telecomunicazioni.
La nuova famiglia di processori Intel Xeon E5-2600 è basata sulla tecnologia di processo a 22 nanometri che contribuisce a un miglioramento dell’efficienza energetica: fino a 45% di risparmio in più, secondo il produttore, rispetto alla precedente generazione. Questi processori possono comprendere fino a 12 core e offrire prestazioni fino al 50% più elevate.
Tra i big del settore interessanti al prodotto, Intel ha citato anche Apple: anche se non è stato specificato i nuovi processori sembrano con ogni probabilità quelli destinati ai nuovi Mac Pro 2013. La famiglia di processori Xeon E5-2600 v2 verrà offerta in 18 versioni diverse, con prezzi che variano da 202 a 2.614 dollari (in lotti da 1.000 unità). Saranno inoltre disponibili tre versioni del processore Xeon E5-1600 a singolo socket per workstation, con prezzi compresi tra 294 e 1.080 dollari.
Ricordiamo che la presenza di processori Intel Xeon di ultima generazione nei nuovi Mac Pro 2013 in arrivo è stata anticipata da Apple alla presentazione dei nuovi sistemi workstation professionali della Mela durante la WWDC di giugno. Durante la conferenza mondiale degli sviluppatori però Apple non ha specificato i dettagli completi delle CPU così per sapere quali modelli di CPU Intel Xeon E5-2600 tra i 18 disponibili da Intel occorre attendere il lancio ufficiale da parte di Cupertino. Alcuni test preliminari effetuati sui primi campioni di CPU e sotto Windows evidenziano incrementi di prestazioni sensibili, intorno al 50% in più, nel campo della grafica e del 3D e incrementi più contenuti nelle prestazioni generali. In ogni caso anche per conoscere gli incrementi effettivi e i miglioramenti di prestazioni reali dei nuovi Mac Pro occorre attendere le macchine in vendita.