Apple acquista Matcha.tv, startup che ha creato un interessante servizio e app abbinata per iOS per la raccolta delle programmazioni TV unificate tra stazioni via cavo, contenuti disponibili via Internet tramite servizi in streaming, come Hulu, Netflix e Amazon Prime, oltre che dei materiali proposti sugli store video digitali online, come lo stesso iTunes Store e Amazon. Secondo le prime voci tra gli addetti ai lavori Apple avrebbe concluso l’acquisizione per una somma compresa tra 1 milione e fino a 1,5 milioni di dollari, ma sembra che questo dato potrebbe non essere corretto.
Secondo alcuni la somma potrebbe risultare anche superiore al tetto massimo indicato: pur trattandosi di una piccola startup senza particolari brevetti tecnologici Matcha.tv si era distinta già su App Store per i servizi offerti, che includevano anche la condivisione social, consigli sui migliori contenuti per l’utente e la possibilità di conoscere quello che stavano guardando le persone inserite nei contatti dell’utente, oltre alle loro preferenze. Per diversi mesi Matcha.tv è risultata sempre entro le prime 15 app più apprezzate e scaricate nella sezione Intrattenimento di App Store in USA, con un numero costantemente in crescita di utenti attivi, dettaglio che secondo alcuni potrebbero aver contribuito a far innalzare il prezzo corrisposto da Apple per l’acquisizione. Questo fino al mese di maggio quando il servizio gratuito ha cessato improvvisamente di funzionare: Matcha.tv ha pubblicato un messaggio di scuse sul sito ufficiale senza fornire però alcuna precisazione sull’accaduto. Né Apple né Matcha.tv hanno finora rilasciato comunicazioni ufficiali, in ogni caso l’interruzione dell’attività di maggio risulta ora spiegabile con l’operazione in corso.
E’ probabile che in futuro emergano ulteriori dettagli su questa nuova acquisizione da parte di Cupertino, negli ultimi mesi particolarmente attiva sul piano delle acquisizione strategiche secondo il consueto modo di operare della casa della Mela. Ricordiamo negli ultimi mesi l’acquisizione di Locationary, per la raccolta dati geolocalizzati con modello crowd-source e HotStop.
Il metodo seguito da Apple per queste ultime tre acquisizioni è quello preferito da tempo da Cupertino, vale a dire con acquisizioni di piccole società con tecnologie o software innovativi, che richiedono investimenti non molto onerosi rispetto al budget disponibile per Apple, ma soprattutto relativi ad attività promettenti per quanto riguarda l’integrazione di possibili future novità hardware e software per l’ecosistema della Mela. Così ad ogni nuova acquisizione prendono vita le ipotesi sul possibile impiego da parte di Cupertino delle competenze incamerate. Nel caso di Matcha.tv il rimando è diretto e immediato: Apple potrebbe impiegare il know-how per proporre con il proprio marchio un servizio e app abbinati completamente identici a quelli in precedenza offerti da Matcha.tv. Le ipotesi più spinte invece partono da un avanzato sistema di raccolta e gestione delle programmazioni TV unificato integrato in Apple TV, passando per novità più consistenti nel settore come una nuova Apple TV, con stazioni via cavo e antenna integrati insieme ai contenuti di iTunes Store, fino ad arrivare alla chiachieratissima televisione Apple di cui è atteso il lancio da anni ma che finora non si è ancora materializzata.