Subito dopo il blocco alle vendite in USA di due smartphone Samsung deciso dall’ITC le quotazioni del titolo Apple AAPL in borsa sono cominciate e salire sensibilmente. Ricordiamo che il blocco deciso dalla US International Trade Commission è stato annunciato venerdì dopo la chiusura dei mercati, ne abbiamo parlato qui: il rialzo delle quotazioni del titolo Apple è già risultato visibile nella giornata di ieri.
Lunedi l’aumento del prezzo delle quotazioni è stato del 12,91% con un valore di 467 dollari per azione: il guadagno in termini di capitalizzazione complessiva, il numero delle azioni moltiplicato per l’incremento di prezzo, è stato valutato nell’ordine di 6,9 miliardi di dollari, in pratica una somma simile al risultato trimestrale di Cupertino. Mentre scriviamo queste righe l’andamento in salita del titolo AAPL non cena a calare: ora la quotazione del titolo Apple è di 473 dollari circa.
Come è già avvenuto in precedenza il rialzo è stato immediatamente associato al blocco delle vendite dei dispositivi Samsung dell’ITC. La relazione di causa-effetto con il pronunciamento dell’ITC ha avuto invece un risultato negativo sulle quotazioni del titolo Samsung, con un ribasso iniziato nella prima giornata di apertura dei mercati seguente al veto Obama, che ha annullato l’esecuzione del blocco delle vendite dei dispositivi Apple deciso dall’ITC su richiesta di Samsung.
Sia per il blocco richiesto da Apple per i dispositivi Samsung che per il blocco richiesto da Samsung sui dispositivi della Mela, le vertenze riguardano brevetti e tecnologie depositati. Considerando la somiglianza delle due situazioni contrapposte, in molti attendono anche per il blocco di Samsung un veto di annullamento da parte del Presidente degli Stati Uniti. Finora questo non si è materializzato ma l’amministrazione Obama dispone di ben 60 giorni per annullare la sentenza dell’ITC, prima cioè che il blocco delle vendite dei dispositivi Samsung divenga effettivo.
Anche se i due ordini di blocco vendite dell’ITC riguadagno prodotti un po’ datati, iPad 2 e iPhone 4 per Apple e ancora più datati per Samsung con gli smarpthone Transform SPH-M920 e Continuum SCH-1400, la questione risulta molto più importante dal punto di vista strategico e legale che non da quello commerciale. I sostenitori di Samsung, incluso il governo della Corea del Sud, rimangono in attesa di un trattamento simile per le due parti, vale a dire un veto di Obama a favore di Samsung, così come è stato fatto per Apple. Nel caso in cui l’amministrazione Obama decidesse di non procedere, verrebbe immediatamente accusata di sostenere la parte delle multinazionali USA e svantaggio del concorrente coreano.
D’altra parte esperti del sistema legale e di brevetti USA, e i fan della Mela, notano la differenza esistente tra i due tipi di brevetti e tecnologie coinvolti. Nel caso di Apple si tratta di nuove tecnologie proprietarie e brevettate impiegate per realizzare iPhone e iPad, mentre per Samsung di tecnologie indispensabili per il settore delle telecomunicazioni che per legge e accordi pregressi, devono essere concesse in licenza con termini FRAND, sigla di fair, reasonable and non dicriminatory, cioè a un prezzo equo, ragionevole e non discriminatorio, a qualsiasi azienda ne richieda l’utilizzo.