Un bug in alcune stampanti multifunzione Xerox (WorkCentre 7535 e 7556 ma alcuni affermano essere presente anche su 7530, 7328, 7346, 7546, e sulle ColorQube 9203 e 9201) produce sulle stampe numeri in alcuni casi errati. No, non è uno scherzo ma una faccenda molto concreta e seria, come ha dimostrato David Kriesel, un esperto in tecnologie digitali che ha scoperto che la funzione di scansione e stampa della serie WorkCentre dell’azienda americana, altera in modo casuale numeri presenti sulle pagine scansionate.
La scoperta è, nel suo piccolo, sconvolgente. Che cosa si chiede normalmente a uno scanner o a una fotocopiatrice? Massima qualità possibile nella fase di scansione e riproduzione di un documento. È una risposta ovvia e molti danno per scontato che questi dispositivi siano sempre effettivamente affidabili perchè “fotografano” una pagina, ma nel caso dei dispostivi Xerox questo non avviene e non si tratta di un problema OCR (per provarlo è stata specificatamente disattivata la funzione di riconoscimento ottico dei caratteri) ma bensì del modo con cui il software ricrea i pixel da stampare. Le immagini scansionate sembrano a occhio corrette ma quando vengono stampate i numeri sono alterati. La presenza del bug è stata confermata da altri possessori di questi prodotti e il problema sembra potrebbe avere a che fare con l’algoritmo di compressione (JBIG2) utilizzato per la scansione e stampa delle immagini in bianco e nero di questi dispositivi.
Le fotocopiatrici della serie WorkCentre sono molto diffuse e Xerox sembra che finora non fosse a conoscenza del problema. Non solo vari modelli di questa serie sono affetti dall’inconveniente ma anche aggiornamenti software non sembrano in grado di risolvere la questione. Le conseguenze sono ovviamente minime per gli utenti domestici. Più pericolosa la faccenda per le aziende che fanno affidamento a fotocopiatrici e scanner Xerox. Tra i peggiori scenari: fatture con importi sbagliati, dati errati su progetti, misure riportate in modo sbagliato, valori per dati usati nel campo medico riportati in modo inesatto, senza contare ovviamente il danno in termini d’immagine per Xerox che potrebbe derivare da tutta la faccenda.