Apple ha cominciato a contattare alcune case editrici italiane per costruire l’iBooks store in chiave tricolore. A riferire l’informazione sono alcune fonti entrate in contatto con il nostro sito e che riteniamo molto attendibili e in grado di avere avuto accesso alle informazioni che ci sono state fornite.
Secondo quanto ci è stato riferito il processo parte con società che si occupano prevalentemente di edizioni scolastiche con l’evidente tentativo di aprire un canale, quello del mondo didattico, che anche negli Usa è stato indicato come il principale referente iniziale dell’iPad in quanto supporto di libri in digitale. L’obbiettivo sarebbe, assai probabilmente, quello di arrivare ad una rapida definizione dei processo tecnico e del quadro economico in vista di un lancio di un iBooks store italiano per l’autunno 2010.
L’iniziativa, sempre secondo le nostre fonti, sarebbe ancora allo stadio preliminare; le case editrici contattate per altro potrebbero essere nella necessità di prendere tempo, in attesa di verificare il livello di accoglienza del tablet sul mercato italiano. Nel caso, come possibile, l’iPad dovesse avere successo in particolare presso il pubblico giovanile potrebbe essere significativamente più semplice per Apple convincere i propri interlocutori della validità del progetto iBooks.
Un fattore determinato potrebbe essere l’esperienza che alcuni editori stanno facendo su App Store. Alcune opere tipicamente cartacee, una volta tradotte in digitale, hanno avuto un grande successo di vendite; altrettanto sta accadendo con guide turistiche, ricettari, fumetti e persino i classici e questo anche se il loro costo è superiore, se non decisamente superiore, a quello delle applicazioni per iPhone, un segno che già oggi esiste un mercato per gli iBooks anche se iPhone, al contrario di iPad, non ha certo le caratteristiche per essere un lettore di libri elettronici ideale.