All’esterno nulla è cambiato dall’Apple TV presentata da Apple nell’ormai lontano Gennaio del 2007 ma con il tempo, grazie ad aggiornamenti software più che hardware, il media player/terminale wireless di Cupertino non è solo è cresciuto nelle funzionalità e nella comodità d’uso mantenendo due primati ancora imbattuti: quello della silenziosità per un dispositivo di tal genere munito di hard disk interno e quello dell’immediatezza di accesso ai contenuti. Questo concetto evolutivo è stato ribadito molto recentemente, con il rilascio dell’innovativo sistema operativo 3.0, un software che cambia molto (quasi tutto) della grafica dell’interfaccia e diverse cose delle funzionalità .
Alla base di Apple Tv, in ogni caso, restano gli stessi concetti, pregi e difetti ben noti a tutti, a cominciare dagli “smanettoni”: i formati video riconosciuti non comprendono le variazioni di MKV, DivX, XVid per leggere gli archivi facilmente reperibili nel mercato del download più o meno illegale e quelli audio non comprendono OGG Vorbis e similari. La soluzione è la conversione nei formati compatibili con H.264, AAC, MP3 etc. attraverso le tante utility gratuite e a pagamento sul mercato e pure con l’aiuto di accessori hardware come la Turbo.264 HD di Elgato che si occupa di sollevare il processore del vostro Mac dall’intenso compito di creare filmati compatibili.
Il limite di Apple TV è anche il suo pregio che fa assomigliare il media player ad un sorta di iPod da salotto: la connessione diretta con iTunes che “costringe” l’utente a tenere in buon ordine i suoi contenuti multimediali, siano essi filmati, registrazioni di programmi TV effettuati sul Mac o PC, Musica da condividere dal proprio computer (Mac o Windows) o da trasferire nell’hard disk interno, Podcast anch’essi da condividere e pure da scaricare direttamente, lezioni universitarie custodite online su iTunes U e infine foto da gestire insieme ad iPhoto , Photoshop Albums o da registrare anch’esse interamente all’interno della propria memoria.
Anche altri media player evoluti hanno l’accesso ai Podcast, magari con accesso ad altri tipi di “serbatoi”, altri media player hanno l’accesso a YouTube per i video, Flickr per le foto (Apple TV offre anche il supporto per i filmati e le foto di Mobile Me, il servizio di Cupertino) ma la modalità di accesso a questi dati, la velocità con cui si caricano le anteprime e si scorre nei lunghi elenchi, si risale nella cronologia delle ricerche o si mantiene memorizzata l’ultima fatta rivelano una cura dell’interfaccia che ancora è difficile reperire anche nei prodotti più evoluti.
Apple TV ha una ulteriore caratteristica impossibile da trovare nella concorrenza: l’accesso diretto al negozio di musica più grande del mondo, quello meglio organizzato e completo: iTunes Store.
Per saperne di più continuate la lettura su questa pagina di Macitynet con una completissima guida / galleria dell’interfaccia di Apple TV. Apple TV con disco fisso da 160GB è proposta nel negozio online di Apple al prezzo di 269 euro.