Taiwan e altre aree della Cina e dell’Asia, fino alla Corea e al Giappone, sono i posti da dove emergono i dati per quanto riguarda le tendenze del futuro, come sanno bene i lettori di Macity che possono testimoniare i nostri reportage esclusivi, in particolare quelli dal Ceatec di Tokyo.
Adesso arrivano notizie per quanto riguarda il mondo dei proiettori micro, i cosiddetti Pico Proiettori: capaci di integrarsi nello chassis di un telefono cellulare e di permettere di vedere a parete contenuti multimediali, oppure di funzionare come estensione del telefono, e di far vedere l’output digitale sempre a parete. Secondo Claude Hsu, presidente di Young Optics, la vendita di questo tipo di apparecchi salirà dai 20-30mila apparecchi del 2009 a 10-25 milioni nel 2012. In particolare, il mercato esploderà letteralmente a partire dalle 180mila unità stimate come dimensione massima del mercato per quest’anno.
L’ipotesi che possano essere integrati anche dentro prodotti Apple (dalle prossime versioni di iPod e iPhone sino al tablet di cui tanto si parla da tempo) non sono più un mistero, anche se per questo tipo di tecnologia sono ancora numerosi i punti che devono essere messi a fuoco, tra i quali la potenza e la luminanza (per adesso troppo bassa) dei proiettori stessi. Le novità cominceranno, secondo le voci che provengono dall’Asia, l’anno prossimo, probabilmente in coincidenza con il CES, la fiera di Las Vegas.