Google ora offre la possibilità di modificare i documenti Office direttamente da Chrome OS, anche se ancora non con lo stesso livello di dettaglio che è possibile ottenere con le Google app della stessa casa. La nuova possibilità è offerta per il momento nella versione di Chrome OS disponibile nei canali per sviluppatori.
Il sistema sfrutta molto probabilmente tecnologie che derivano dell’acquisizione di QuickOffice a giugno dello scorso anno, suite per Android e iOS, acquistata per un prezzo non pubblicamente comunicato. Alan Warren, Engineering Director di Google, spiegava all’epoca dell’acquisizione sul blog della società come QuickOffice permettesse di ottenere compatibilità e interoperabilità trasparente con numerosi e noti formati di file e di come la società avrebbe lavorato per integrare le tecnologie in questione all’interno delle app aziendali. Al momento le Google app offrono funzionalità di editing avanzato e QuickOffice si occupa degli aspetti della compatibilità. È facile ad ogni modo immaginare che in futuro i due sistemi saranno sempre più integrati e fruibili direttamente dal browser.
L’integrazione di QuickOffice potrebbe essere vista come un’avvisaglia da Microsoft. Sfruttando le varie tecnologie di cui dispone, Google può già ora offrire funzionalità molto vicine a quelle offerte dalla casa di Redmond con le suite dedicate egli abbonamenti Office 365. Le funzioni sono complessivamente ancora lontane dal poter essere paragonate a quelle disponibili in Office ma per alcune tipologie di utenti, quanto offerto da Google può essere adeguato; sufficiente anche per cominciare a far suonare qualche campanello d’allarme in casa Microsoft.