Il primissimo Mac Pro, quello rilasciato nel 2006, è ora considerato “vintage” da Apple e non è più possibile ottenere parti di ricambio.
I prodotti vintage sono quelli di cui è stata interrotta la produzione più di cinque ma meno di sette anni fa. Apple non offre più assistenza per l’hardware dei prodotti obsoleti; centri assistenza e service provider non possono ordinare parti di ricambio per prodotti di questo tipo. Altri prodotti che stanno per diventare obsoleti, sono: il MacBook fine 2007 da 13”, i MacBook Pro 15” e 17” prodotti nello stesso periodo e gli Xserve 2006.
L’annuncio, avvenne alla WWDC che si tenne il 7 agosto del 2006, una data oggi inusuale visto che la WWDC dall’anno successivo fu fissata ad inizio giugno e da allora non è più stata spostata in un altro periodo.
Il Mac Pro in questione fu il primo con processore Intel nella sua categoria e completava la transizione verso x86 del mondo Apple. Il modello precedente, denominato PowerMac, era infatti ancora bastato su processori G5, sviluppati da IBM. Aveva uno Xeon 5100 (“Woodcrest”) con due processori ciascuno dei quali da 2,6 GHz e due core. Il disco era da 250 GB, aveva un 1 GB di memoria RAM 667 MHz DDR2 ECC, scheda grafica NVIDIA GeForce 7300 GT con 256 MB con SDRAM GDDR2. In Italia costava 2519 euro. Restò in produzione per due anni.
L’obsolescenza ufficiale dl Mac Pro, curiosamente (ma forse non troppo) giunge nel momento in cui Apple si appresta a lanciare sul mercato un nuovo Mac Pro completamente ridisegnato e rivoluzionato anche dal punto di vista dello chassis e del case. Il design del Mac Pro risale al 2003 quando questa macchina debuttò con il processore G5, cui abbiamo fatto cenno poco più sopra.