Nokia scende, RIM ed Apple salgono. Ecco il non troppo sorprendente esito dell’analisi sul trimestre della telefonia cellulare, settore smarphones, realizzata da Gartner e pubblicata nel corso della giornata di oggi.
L’intuibile regresso del colosso finlandese è scritto nelle percentuali. I telefoni intelligenti di Espoo passano dal 42,3% del mercato al 39,3%, questo nonostante un incremento delle vendite di oltre 700mila unità . Se, infatti, Nokia cresce, le due principali avversarie nel segmento crescono ancora di più: RIM passa dal 15,9% al 20,8% e Apple dal 12,9 al 17,1%. Cupertino per la prima volta sfonda nel trimestre terminato a settembre superando quota 7 milioni di unità vendute mentre RIM passa a quota 8,5 milioni. La società di Waterloo cresce più rapidamente su scala mondiale di Apple (+4,9% contro +4,2%). Secondo Carolina Milanesi, analista di Gartner, RIM ha avuto un significativo apprezzamento per il Curve 8900 in Europa e lo Storm 2 negli USA; negli altri paesi sta avendo un buon successo la strategia che si impernia sui prepagati e su un approccio flessibile sul Blackberry Internet Service. Apple invece gode dei vantaggi di un mercato in espansione in altri paesi e con nuovi operatori.
Da notare che alle spalle anche HTC e Samsung conquistano terreno, ma la loro crescita è molto più lenta di quella di RIM ed Apple. Per quanto concerne i sistemi operativi, Android è fermo al 3,5% (a causa del numero di dispositivi ancora in numero ridotto) mentre Windows Mobile 6.5 è stato rilasciato troppo tardi per poter produrre un impatto sul mercato.