La lettura automatica del testo è stato un passaggio chiave per chi non vede bene o affatto. Ma anche per altre forme di disabilità legate al linguaggio. Il limite sino a questo momento era dato però dalla scarsa potenza di molti dei software di aiuto – forniti a onor del vero anche come supporto ad alcuni sistemi operativi – e dalla relativa rarità di apparecchi dedicati.
Intel ha deciso di colmare questo gap. Presentando Intel Reader, un apparecchio di notevolissime capacità ma anche di prezzo molto elevato (circa 1500 dollari) che lo rende adatto prevalentemente a un mercato sussidiato, e oltretutto localizzato sino a questo momento solo in inglese.
Lo strumento è costruito attorno a una fotocamera in grado di riprendere qualsiasi testo scritto, da un giornale a un menu di ristorante fino all’etichetta di una scatola di cibo, e farne due usi. Il primo è mostrare sul display da 4,3 pollici la scritta con un font diverso, più contrastato, parola per parola, per aiutare la lettura di chi abbia difficoltà visive. Oppure, leggere direttamente il testo con una voce sintetica.
(La recensione in inglese di Geekzone)
à ovviamente difficile, come nota anche il giornalista Walt Mossberg, capire appieno la potenza dell’oggetto e l’importanza di alcune sue limitazioni se non si posseggono le disabilità per aiutare le quali è stato progettato. Comunque, insieme ad altri apparecchi concorrenti (soprattutto il software KNFB per telefoni Nokia, sempre a 1500 dollari e sempre per il mercato Usa) il Reader di Intel segna la capacità che uno dei grandi colossi della tecnologia sono in grado di mettere in campo per dare all’informatica un ruolo anche nell’accessibilità .
Qui sotto un filmato descrive la nuova soluzione Intel