Quando un lavoro in post produzione deve essere portato a termine da più persone, la velocità della rete diventa un fattore decisivo. È più efficiente per editor, artisti che si occupano di animazioni e specialisti del colore accedere a un’unica fonte con i file aggiornati. Un lavoro di squadra di questo tipo si esegue sfruttando sistemi di storage condivisi ai quali si accede da reti veloci. Da anni ormai è possibile collegare più computer insieme per eseguire task complessi; in post produzione l’elaborazione può essere eseguita sfruttando GPU avanzate. Le “render farm” consistono in più computer combinati per eseguire insieme task complessi; più è veloce la loro connessione, meglio è. Nei Mac Pro odierni è possibile installare schede di rete PCIe e queste possono essere sfruttare con gli chassis d’espansione Thunderbolt; in alcuni Mac recenti non sono presenti slot d’espansione PCIe ma connessioni di rete veloci potranno essere realizzate sfruttando l’IP su Thunderbolt di OS X 10.9 (ne abbiamo parlato qui).
Alex4d (blogger noto nella comunità di utenti Final Cut Pro X) fa notare che la connessione Thunderbolt offre un transfer rate teorico di 10 Gb/s, simile a quanto permesso dalle Ethernet a 10 gigabit, molto popolari negli ambienti potproduzione. Con l’IP su Thunderbolt probabilmente la velocità sarà inferiore a quanto potenzialmente possibile da schede PCI Fibre Channel ma le potenzialità sono ad ogni modo enormi e permetteranno ad esempio di inserire nel workflow per il rendering distribuito gli iMac con Thunderbolt, ridurre la velocità di encoding QuickTime e condividere proxy 4K senza problemi.