MacBidouille fa notare ciò che tanti rivenditori italiani hanno già notato da tempo: non solo l’iMac 27″ in varie configurazioni ma anche il Magic Mouse tarda ad arrivare e non è in sostanza disponibile da nessun distributore. L’unico modo per avere il nuovo mouse di Apple è ordinarlo online direttamente sull’Apple Store: ma anche qui (almeno nel momento in cui scriviamo) i tempi indicati per la spedizione sono: “7-10 giorni lavorativi”.
In Italia i distributori ufficiali di Apple non hanno al momento ricevuto nessun’unità e le cose non cambiano nemmeno all’estero: a New York, ad esempio, pare siano sprovvisti del prodotto tutti gli Apple Retail Store e gli utenti vengono indirizzati sullo store on-line.
E’ probabile che Apple non riesca a produrre unità a sufficienza e che i pochi pezzi prodotti siano affiancati ai nuovi iMac, anche questi disponibili con il contagocce e in alcuni casi mai arrivati presso i distributori ufficiali. Due dei più importanti distributori italiani segnalano da mesi “in arrivo” sia l’iMac 27″, sia il mouse multitouch: ma dagli annunci ufficiali (20 ottobre 2009) ad oggi la situazione non è mai cambiata e l’impressione e che i distributori non abbiano in realtà mai ricevuto nessun iMac 27″, nessun Magic Mouse, nessun telecomando Apple Remote a infrarossi.
Non è la prima volta che i distributori vengono penalizzati: ad ogni novità Apple, sistematicamente passano anche mesi prima che i nuovi prodotti siano effettivamente disponibili nei canali distributivi riservati ai rivenditori. A nostra memoria, però, un periodo così lungo prima dell’effettiva disponibilità dei nuovi prodotti non si era mai verificato prima.
Per i rivenditori è imbarazzante non disporre dei prodotti più vendibili nel periodo migliore dell’anno. I margini di guadagno sono già alla fonte ridicoli e risicatissimi: dover rinunciare alla vendita di prodotti richiesti da mesi dai clienti per indirizzarli dopo settimane di attesa sullo store ufficiale, appare una beffa artificiosa che fa guadagnare solo Apple e non fa certo onore alla casa di Cupertino.
[A cura di Mauro Notarianni]