Vittoria per Samsung negli USA in uno dei tanti casi che vede le due società contrapposte nei tribunali. L’International Trade Commission statunitense ha stabilito che Apple ha violato il brevetto Samsung numero 7.706.48 denominato “Apparati e metodo per codificare/decifrare indicatori di combinazioni del formato di trasporto nel sistema di comunicazione mobile CDMA”. L’ITC ha emesso l’ordine di “cease and desist” proibendo la vendita negli USA di vecchi prodotti Apple che sfruttano quanto reclamato nel brevetto; tra questi: modelli commercializzati da AT&T di iPhone 3GS e 4, iPad 3G e iPad 2 3G.
Nel corso della disputa, Apple ha senza successo argomentato che il brevetto in questione fa riferimento a tecnologie standard che Samsung ha contribuito sì a determinare, ma con l’obbligo di concederle secondo i termini FRAND (fair, reasonable and non-discriminatory), in altre parole a prezzi ragionevoli e impegnandosi a permetterne l’uso secondo norme non discriminatorie.
L’ITC non è sembrata d’accordo con Apple, affermando che i vincoli FRAND di Samsung non precludono l’emissione di funzionalità esclusive per le quali richiedere prezzi maggiori. Samsung avrebbe preteso il 2.4% per ogni dispositivo venduto, percentuale ritenuta irragionevole da Cupertino.
Benché la decisione dell’ITC sia conclusiva, il bando sulla vendita dei prodotti non sarà operativo immediatamente e potrebbe essere annullato dalla Casa Bianca nei prossimi 60 giorni. Kristin Huguet, portavoce di Apple, ha dichiarato ad AllThingsD che la società è amareggiata dalla decisione ma questa non avrà alcun impatto sulla disponibilità dei prodotti negli Stati Uniti. “Samsung sta usando una strategia che è stata respinta da tribunali e regolatori nel mondo” ha detto Huguet, “In Europa e altre parti hanno ammesso che (il modo di procedere, ndr) è contro gli interessi dei consumatori, ma negli Stati Uniti continuano nel tentativo di bloccare le vendite dei prodotti Apple sfruttando brevetti che in altre parti hanno pattuito nel concedere in licenza a prezzi ragionevoli”.
Da notare che le ultime generazioni di dispositivi come gli iPhone 4S, gli iPhone 5 e alcuni modelli di iPhone 4 non sono soggetti all’embargo poiché sfruttano chip con baseband di Qualcomm per le quali questo produttore già paga royalty a Samsung.