Nel turbinio di voci su iRadio, mancava alla tradizionale lista di media che anticipano, superando i semplici rumor per andare al merito delle questioni (grazie a qualche “aiutino” da parte dei piani alti di Apple) le mosse di Cupertino, mancava solo Bloomberg. Ora però la lista è completa visto che questa sera anche il sito finanziario, buon terzo dopo il New York Times e il Wall Street Journal, ha fatto sentire la sua voce.
Riprendendo e arricchendo, anche se di poco, quel che i due concorrenti hanno già avuto modo di ripetere durante le ore passate, Bloomberg ribadisce che alcuni accordi per lo streaming audio sono già stati firmati e che Apple intende annunciare il servizio a breve, nel contesto della WWDC. Il lancio però dovrebbe avvenire solo più avanti nel corso dell’anno, quando sarà messo a disposizione dei clienti con iOS 7. Bloomberg aggiunge solo qualche dettaglio sull’organizzazione interna di Apple che starebbe cambiando per supportare meglio la iRadio.
In particolare, dice il giornale, Cook avrebbe disposto un revisione dei compiti del team iAD che sarebbero stati invitati a lavorare intensamente alla ricerca di annunci pubblicitari per iRadio, riducendo l’impegno dedicato alla pubblicità sulle applicazioni. Intanto i vertici dell’azienda, forse gli stessi Tod Teresi che guida il team iAD, e Eddie Cue che ha uno specifico incarico per lo sviluppo del mercato iTunes, App Store e supervisiona anche il lavoro di Teresi, avrebbero preso contatto con importanti compagnie pubblicitarie per avere inserzioni in iRadio. I primi clienti saranno però sicuramente partner storici di Apple, così come di AT&T e di BestBuy furono i primi annunci su iAd.
Apple spera di avere una risposta migliore di quella che ha avuto per iAD sulle applicazioni sia perchè la pubblicità arriva direttamente su un servizio offerto direttamente e non su applicazioni di terze parti, sia perchè potrebbe essere lo stesso iTunes, un’applicazione universale e non ristretta al mondo iOS come le app, a distribuire gli annunci. Molti membri interni del team iAD avrebbero richiesto un simile assetto per aumentare l’interesse degli inserzionisti.