Apple rilascerà un MacBook Pro Retina da 13 pollici ridisegnato alla WWDC? Secondo Ming-Chi Kuo di KGI Security, la risposta è sì, almeno stando ai segnali che arrivano da oriente dove si trovano i fornitori di Cupertino.
Secondo l’analista che in passato, molto più di altri suoi colleghi, ha dimostrato di avere antenne sensibili sul futuro della Mela, il lancio dei nuovi processori Haswell, darà l’occasione e la possibilità (anche grazie al fatto che i consumi saranno più bassi rispetto ad Ivy Bridge), di ridurre l’ingombro dei nuovi modelli lanciati solo lo scorso anno; in più sarebbero in arrivo anche iSight Full HD per migliorare l’aspetto delle chat video e di Facetime. L’affinamento sarebbe parte di una strategia che punta massicciamente su risoluzione dello schermo e dischi fissi Flash come fattore di promozione e marketing per i computer portatili, una nicchia che per Apple come per i concorrenti soffre massicciamente della concorrenza dei tablet.
Apple avrebbe in animo, dice Ming-Chi Kuo, di chiudere completamente la produzione dei portatili non retina, ma per ora non ha la possibilità di farlo perché, come già spiegato nei mesi scorsi, queste macchine continuano a vedere piuttosto bene specialmente in paesi dove la connessione Internet non è così diffusa e dove i lettori di DVD e un prezzo abbordabile sono due fattori determinanti. Apple sarebbe però orientata a ridurre progressivamente la quantità di portatili con dischi allo stato solido. Entro fine anno il 64% dei laptop Apple avrà un HD di tipo SSD.
Ming-Chi Kuo prevede novità anche se di portata minore (fatta eccezione forse per i processori) per i MacBook Air. L’analista pensa che nelle macchine ultrasottili vedremo un doppio microfono, in stile MacBook Pro Retina. Questa soluzione ha garantito una miglior qualità nella riproduzione della voce sia in Factime che nel Voice Over IP e sarò quindi esportata anche negli Air.