Com’era prevedibile, Apple contrattacca le ultime accuse di Nokia circa la presunta violazione di alcuni brevetti. La casa finlandese aveva richiesto all’ITC (‘International Trade Commission, agenzia governativa statunitense che – tra le altre cose – tutela il mercato da pratiche sleali), di bloccare l’importazione dei prodotti Apple poiché questi sfrutterebbero suoi brevetti. La casa di Cupertino ha per tutta risposta replicato alle accuse richiedendo all’ITC il blocco dell’importazione negli Stati Uniti dei cellulari Nokia, poiché alcuni recenti modelli utilizzerebbero “brevetti in via d’implementazione”, in particolare tecnologie riguardanti i sensori della fotocamera e il touchscreen.
L’ITC non ha ancora avviato indagini circa le presunte violazioni di Nokia o Apple ma queste indagini sono generalmente molto lunghe e richiedono fino a 15 mesi per essere portate a termine.
“Nokia studierà la denuncia e continuerà a difendersi vigorosamente” ha affermato Mark Durrant, portavoce della società finlandese. “Ciò, tuttavia, non muta il fatto che Apple ha ignorato i termini di utilizzo per le tecnologie Nokia, ignorando le innovazioni di nostra proprietà sin dal rilascio del primo iPhone nel 2007”.
La querelle legale Nokia-Apple ha preso il via nel mese di novembre con una causa che riguarda prevalentemente brevetti relativi alle tecnologie GSM, UMTS e WLAN. A questa Apple ha risposto dopo circa 2 mesi all’inizio di dicembre con una contro-querela sostenendo che Nokia sta violando 13 brevetti Apple. A inizio di questo mese, è stata presentata una terza querela di Nokia nei confronti di Apple: questa volta il colosso dei cellulari ha citato Cupertino presso il Tribunale del Delaware per la violazione di 7 brevetti relativi all’implementazione di tecnologie depositate e brevettate da Nokia. I prodotti della Mela che violerebbero i brevetti Nokia sono praticamente tutti i computer ad eccezione dei Mac Pro e tutti i dispositivi digitali tascabili da iPhone fino a iPod nano.
[A cura di Mauro Notarianni]