In una nuova nota agli investitori l’analista Shaw Wu di Kaufman Bros afferma di aver parlato con proprie fonti presso i fornitori Apple e queste gli avrebbero comunicato che la data di lancio del tablet potrebbe slittare di sei mesi, similarmente a quanto accaduto con il primo iPhone nel 2007: svelato a gennaio ma distribuzione avviata sei mesi più tardi. A detta dell’analista finanziario, il lancio a giugno è dovuto a “problemi minori” relativi alla vita e durata della batteria
Sempre secondo quanto afferma Mr. Wu, il tablet sarà ad ogni modo effettivamente annunciato nel corso dell’evento previsto per il 27 gennaio. L’analista descrive il dispositivo di Apple come “un super-iPod Touch” o “un ibrido tra un iPhone/iPod Touch e un Mac ma solo in termini di software e componenti”. Il tablet avrebbe uno schermo da 10″ o 11″ e non sarebbe inteso come un sostituto del Mac ma come un iPod Touch di prim’ordine per la riproduzione di filmati, gaming, web browsing, lettura di e-book, offrirebbe la possibilità di avviare applicazioni multiple, possibilità resa più comoda e plausibile vista la presenza di uno schermo più grande.
Le affermazioni dell’analista contraddicono quanto affermato da The Wall Street Journal, il quale riporta, invece, marzo come mese di lancio previsto per il nuovo dispositivo. Mr. Wu riporta similarmente a voci già circolate un prezzo presunto di 999$ e indica anche la possibilità di ordinare un dispositivo con touchscreen più grande aggiungendo 100$. Il prezzo stimato dall’analista è più alto del prezzo di vendita medio di 600$ previsto dall’analista concorrente Gene Munster, di Piper Jaffray.
Wu crede anche che l’accesso WiFi sarà “molto probabilmente” opzionale, mentre sarà certamente presente una connessione 3G con la quale i vari carrier potranno offrire abbonamenti e opzioni varie, consentendo di abbassare il costo di base del dispositivo, similarmente a quanto accade con gli iPhone acquistabili con i piani prepagati. Secondo i dati che i fornitori avrebbero indicato all’analista, Apple spera di vendere 5 milioni di pezzi del dispositivo nel primo anno.
[A cura di Mauro Notarianni]