Apple potrebbe essere costretta ad altre trattative per usare il marchio iPad oltre a quelle che già si prospettano con Fujitsu. Sul nome infatti non penderebbe solo una precedente registrazione per il mercato americano da parte dell’azienda giapponese, ma anche una in Europa e questa volta da parte di STMicroelectronics.
A paventare il rischio di un’altra battaglia legale o un accordo in forma privata e riservata come accaduto con Cisco per iPhone, è il giornale francese La Tribune. Il conglomerato italo-francese, dice il periodico economico, ha registrato il nome iPad con l’ufficio dei brevetti europei il primo settembre del 2001 con l’intenzione di usarlo in componenti per telefoni, computer, periferiche collocandolo nella cosiddetta “Classe 9”, una categoria che include una vastissima gamma di prodotti, dai dispositivi elettronici agli occhiali, dai supporti digitali ai distributori automatici e anche gli elaboratori elettronici come potrebbe essere iPad. La stessa Apple ha usato la classe 9 per registrare un suo prodotto, iPod che ricade nella categoria della riproduzione del suono, anche questa collocata nella classe 9.
STMicroelectronics sembra quindi avere, formalmente, a pieno titolo il diritto di rivendicare la proprietà sul nome anche se la registrazione non è avvenuta quasi certamente per proteggere un dispositivo come quello sfornato da Apple. Come noto la società basata a Ginevra si occupa essenzialmente di componenti e non di prodotti finiti.
Tra i dettagli da tenere in considerazione, come annota correttamente La Tribune, c’è anche il fatto che STMicroelectronics è tra i fornitori di Apple in particolare per l’accelerometro di iPhone. Certamente i vertici dell’azienda europea faranno qualche conto economico prima di impegnarsi in una guerra su di un nome che a prima vista sembra avere un significato relativo sotto il profilo del marketing.