iPhone ha cambiato il mondo ed il nostro approccio alla telefonia mobile, una presenza immateriale e contemporaneamente dominante. La dimostrazione di questo assioma viene dalle parole di Robert G. Conway, CEO della GSMA all’apertura del keynote “Mobile at the Heart of Business Strategy”, tenutosi questa mattina nel contesto della fiera di Barcellona.
A Cupertino sono stati anticipatori anche in questo, nell’intuire lo spostamento del business sull’ossatura come uno sviluppi futuri immaginabili. Scenario descritto con ottimismo da Vittorio Colao, amministratore delegato di Vodafone, sostenuto nel suo entusiasmo dagli altri speaker dell’evento: Ben Verwaayen, capo di Alcatel-Lucent e Mike Lazaridis, amministratore delegato di Rim.
Le percentuali di crescita degli AppStore per mobile sono senza sosta. Apple ha il merito di aver modellato a sua immagine e somiglianza un segmento quasi inesistente, prima della loro discesa in campo.
Pur assente, la casa della Mela risalta sempre. Spunta dappertutto, dai grafici, dai confronti, dalle slide comparative proiettate. Google acquisisce AdMob? Opera incorpora AdMarvel? Apple si fa in Quattro per rispondere alla sfida dell’advertising su piccolissimo schermo.
Una presenza ingombrante, addirittura, che ritorna nella proposta unificatrice di Conway e Colao. Il primo suggerisce un accomodamento tra le parti: OneAPI, un sistema che miri a scavalcare le separazioni imposte dai diversi dispositivi, dai differenti meccanismi programmativi. OneAPI vuole essere la stele di Rosetta che fornisca gli strumenti più frequentemente utilizzati, leggeri e Web friendly per muoversi tutti insieme verso un network “open”, aperto agli standard, alle soluzioni comuni, aperto alla facilità di investire e reinvestire.
Il CEO di Vodafone, di seguito, chiarisce la sua visione del futuro, ribadendone più volte i concetti essenziali: lo sviluppo corre velocemente verso LTE, network pervasivo ed ubiquitario ed un framework per lo sviluppo stabile, come priorità del domani.
Colao insiste sulla disponibilità dello spettro di frequenze necessario alla realizzazione del network, concetto ripreso successivamente con enfasi nell’intervento di Lazaridis di RIM.
Il relatore cambia: Ben Verwaayen di Alcatel-Lucent sale sul palco associandosi allo scenario positivo disegnato da Vittorio Colao. “Velocità . Noi pensiamo in megabyte” – dice il CEO, spiegando che le strutture verticali, pensate un tempo per i mercati, adesso chiedono di essere cambiate (“disindustry”) ed adattate alle richieste degli utenti, dell’intera società .
Dello stesso avviso è anche Mike Lazaridis, il quale chiude gli inteventi tecnici con un’appassionata presentazione delle novità di casa BlackBerry. Il CEO di Vodafone ha richiesto una disponibilità continua di banda? Il CEO di RIM suggerisce allora le picocelle come soluzione ad una capacità trasmissiva già largamente inferiore alla domanda di connettività degli utenti.
Ma già adesso BlackBerry è in grado di rispondere efficacemente alle richieste del mercato e degli utenti. Il primo regalo è il BlackBerry Enterprise Server Express, il sistema di gestione e sincronizzazione della posta elettronica adesso completamente gratuito. L’obiettivo è quello di fornire anche alle piccole/medie imprese gli strumenti professionali per la gestione dell’email. Inoltre l’approccio “just-in-time” data di RIM economizza di tre volte la banda necessaria ad un altro smartphone; in questo modo tre sessioni di utenti Blackberry possono convivere nello stesso spazio in cui entrerebbe un utilizzatore di un apparato differente. Ma non solo: il webkit rinnovato permette risultati più efficienti. Viene dimostrato un browser veramente veloce con uno score del 100/100 nel test ACID 3.
“La maggior parte del tempo utilizzato dagli utenti è nella Inbox”. BlackBerry ha quindi pensato e riprogettato le applicazioni fino a farle diventare “SuperApps”, superapplicazioni che lavorano in maniera contestuale all’utente, integrate, just in time, con un basso impatto sul network e una lunga durata della batteria.
Alla fine della parte tecnica, la regina Rania di Giordania ha presentato il progetto benefico “1Goal: Education for all” di cui vi avevamo dato notizia in real time, questa mattina.