Tra le tantissime applicazioni incentrate sul mondo dell’automobilismo un posto di rilievo per originalità lo guadagna Drift Sumi-e. Lo slogan del programma di Objectify “Arte e guida inusualmente fuse insieme” dice molto dello spirito e della sensazione che si percepisce giocando. Non siamo di fronte al solito tracciato con auto a colori sgargianti che sfrecciano a tutta velocità tra cartelloni pubblicitari, quando ad un vero e proprio solitario con qualche risvolto di meditazione zen.
Come nella pittura Sumi-e, lo stile a metà tra la calligrafia e la rappresentazione paesaggistica, il quadro è monocromatico, la pista sembra tracciata con un pennello tipico dello stile e anche lo scenario con montagne stilizzate e alberi appena tracciati, si appella al mondo dell’arte orientale. Il percorso sinuoso viene “dipinto” dal software, nostro compito sarà quello di indicare con la punta del nostro dito i punti di passaggio della vettura cercando di toccare gli angoli rossi. à a questo punto che passiamo alla parte “automobilistica”; il nostro mezzo parte da un punto e arriva dall’altro correndo con lo stile tipico del drift, la sbandata controllata o derapata che abbiamo visto in tanti film. Il nostro compito sarà quello di riuscire a rendere il percorso più pulito e rapido possibile, concludendo il percorso entro i tempi che ci permettono di sbloccare i percorsi.
Drift Sumi-e conta su un motore grafico sofisticato, una simulazione fisica realistica, tracciati progressivamente più difficoltosi disegnati con l’aiuto del campione americano del drift, Calvin Wan. L’aspetto visuale è molto curato, con telecamere che possono inquadrare il percorso da vari punti di vista con anche la possibilità di scattare screen shot fissando così alcune situazioni particolari. Ci sono anche opzioni come visione notturna e percorsi resi e differenti ambientazioni climatiche.
Drift Sumi-e, in definitiva, è un gioco interessante, forse non troppo longevo (ci sono solo 8 percorsi) ma fondato su un concept che ha delle potenzialità , soprattutto è molto originale, forse meno realistico dei giochi d’auto tradizionali, ma più coinvolgente dal punto di vista personale, una corsa che è un fluire dello spirito, così come il Sumi-e è una specie di traduzione su carta dell’intimo.
A 79 centesimi di euro si tratta, a nostro giudizio, di un gioco da non perdere anche da parte di coloro che hanno sempre rifuggito il genere.