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MWC10: ABBYY, ecco come la tecnologia OCR su iPhone può cambiare il mondo

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Una delle prime implementazioni del riconoscimento dei caratteri su iPhone è stato sfruttato per catturare al volo i biglietti da visita. Basta puntare la fotocamera di iPhone su un biglietto da visita e la tecnologia OCR di ABBYY è in grado di leggere tutti i caratteri stampati per creare un nuovo contatto. Il riconoscimento è intelligente sotto più punti di vista: il software è in grado di riconoscere e interpretare con un grado di affidabilità decisamente elevato 16 lingue, inoltre i dati catturati vengono inseriti in automatico negli appositi campi della rubrica di iPhone. Tutto quello che l’utente deve fare è quello di dare una rapida occhiata per verificare la corrispondenza dei dati su carta con quelli su schermo: se qualche lettera è sbagliata basta una veloce correzione, mentre nella maggior parte dei casi basta premere OK per inserire un nuovo contatto completo nella rubrica personale o di lavoro. Macitynet ha già parlato di ABBYY Business Card Reader.

Questo è soltanto il primo esempio e anche uno dei più semplici in cui la tecnologia OCR implementata su iPhone può agevolare la vita e il lavoro degli utenti. A Barcellona Macitynet ha scambiato due chiacchiere con Rick Pierson, Director of Business Development Mobile Group per ABBYY: l’energico dirigente di Milpitas ha offerto una consistente serie di esempi ancora più illuminanti. “Negli Stati Uniti la tecnologia OCR di ABBYY è già stata implementata in un software realizzato dalle banche che permette di depositare e incassare un assegno” ha spiegato Rick all’invitato di Macitynet con l’energia e il trasporto che solo i veri appassionati di tecnologia possiedono. “Basta fotografare l’assegno e la procedura di deposito e incasso è già completata, ovunque ci troviamo, con un risparmio di tempo e una comodità senza precedenti”. In pratica una volta che il programma ha catturato le informazioni scritte sull’assegno è sufficiente inserire l’importo o verificarne la corrispondenza: premendo un pulsante le informazioni sono inviate direttamente ai sistemi della banca. “A questo punto” spiega Rick non senza una certa soddisfazione “puoi prendere l’assegno originale su carta e stracciarlo”.

Gli esempi offerti da Rick vanno oltre: il dirigente di ABBYY spiega che anche le società di assicurazione sono interessate alle tecnologie OCR per applicazioni su smartphone. “Immaginiamo un incidente in auto: invece di perdere tempo per cercare la penna e i moduli per la constatazione amichevole basta estrarre iPhone e lanciare l’applicativo dell’assicurazione”. In questo caso la fotocamera viene utilizzata per catturare tutti i dati delle auto coinvolte, i documenti e la patente dei due conducenti. “Quando le società si rivolgono ad ABBYY per il software OCR da utilizzare non hanno le idee ben chiare sul potenziale di interesse e sul successo che questo tipo di applicazioni possono raccogliere tra gli utenti” ha precisato Rick ma i vantaggi non sono solo per l’utente finale. Se le persone coinvolte in un incidente usano un applicativo di questo tipo i dati passano direttamente dai documenti e dal mondo analogico della vita delle persone, direttamente nei computer e nei moduli digitali, riducendo sensibilmente il tempo e il lavoro per le società. “La tecnologia OCR può rivoluzionare il mondo – dichiara Rick sapendo di avere in serbo un’altra preziosa carta per dimostrare la sua visione – per questa ragione dico sempre che la fotocamera di iPhone è il nostro occhio digitale, in grado di fare da tramite tra il nostro mondo analogico e quello digitale di computer e informazioni”. L’ultimo esempio è stato sulla bocca di tutti negli ultimi giorni del Mobile World Congress di Barcellona perché la dimostrazione della potenza dell’OCR abbinata agli smartphone è stata offerta nientemeno che da Eric Schmidt, Ceo di Google. In una rapida apparizione in un keynote del penultimo giorno di fiera Schmidt ha estratto un terminale Androd e ha fotografato un menu scritto in Spagnolo. Un programma di riconoscimento del testo, forse proprio quello di ABBYY, ha catturato i caratteri dal menu creando al volo un documento di testo digitale nello smartphone. A questo punto il menu è stato tradotto al volo sfruttando i servizi linguistici online e gratuiti di Google ed in pochissimi secondi l’utente statunitense ha sotto gli occhi un menu in inglese, per lui molto più comprensibile dell’originale. Per tutte le ragioni fin qui esposte ABBYY era presente in forze nella manifestazione più importante al mondo per le tecnologie mobile e cellulari. ABBYY propone il suo Mobile OCR Engine ora in versione 4.0 a tutte le società e a tutti gli sviluppatori che desiderano creare programmi che sfruttano le potenzialità del riconoscimento ottico dei caratteri. Si tratta di una SDK estremamente compatta e snella in grado di catturare testo in ben 62 lingue diverse, ora inclusi anche il Cinese, il Giapponese e il Coreano con il riconoscimento dei complessi caratteri orientali. Per sostenere la rivoluzione che l’OCR è in grado di offrire grazie ai tascabili odierni, ABBYY è in grado di offrire la propria SDK pronta praticamente per tutte le più importanti piattaforme: oltre ad iPhone e al Mac, anche Symbian, Android, Linux, Linux Mobile come per esempio Moblin, Windows e Windows Mobile. Per quanto abbiamo sperimentato personalmente a Barcellona il riconoscimento OCR in formato tascabile ha potenzialità enormi. Per molti versi i vantaggi per l’utente sono paragonabili e probabilmente anche superiori rispetto ai servizi ormai diffusissimi della navigazione assistita GPS. Grazie a quest’ultima prima sui dispositivi dedicati e poi direttamente su smartphone è possibile trovare la strada e muoversi con molta più sicurezza e dimestichezza anche in zone e in paesi che non conosciamo. Con l’OCR abbinato ai servizi di traduzione sarà presto possibile fotografare un menu, oppure un cartello stradale, un foglio di spiegazioni in una lingua che non conosciamo per ottenere rapidamente informazioni per noi comprensibili. “Non occorre attendere molto” ha dichiarato Rick Pierson a Macitynet prima del congedo “Un applicativo per le traduzioni al volo con tecnologia ABBYY sarà disponibile presto, molto presto anche su iPhone” ha sottolineato il simpaticissimo dirigente di Milpitas con un sorriso e uno sguardo che lasciano pochi dubbi al riguardo.

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