Nuovi particolari nella saga che vede contrapposte Nokia ed Apple: la Mela Apple accusa Nokia anche di aver occultato l’esistenza di brevetti durante lo sviluppo di standard wireless quali il WiFi e il 3G e di averli resi noti solo quanto questi sono stati approvati (in pratica Apple affermerebbe di essere stata all’oscuro di alcuni brevetti Nokia durante lo sviluppo dell’iPhone). La posizione di Cupertino la si apprende dalla pubblicazione di alcuni incartamenti depositati presso il tribunale di Wilmington in Delaware.
In base alla documentazione, in pratica, Apple riterrebbe Nokia colpevole di aver sparso una cortina fumogena di fronte a cinque diversi consorzi creando, di fatto, un monopolio che gli permette di richiedere royalty elevate. Secondo i principi che regolano questo mercato, i titolari dei diritti sono infatti tenuti ad offrire in licenza alcuni brevetti a condizioni “eque, ragionevoli e non discriminatorie”.
Apple afferma che Nokia ha perso quote di mercato per via dell’iPhone e che, non contenta di chiedere cifre elevate per le royalty di alcune tecnologie, sta cercando di estorcere brevetti esclusivi usati sull’iPhone per impossessarsi di caratteristiche uniche presenti in questo dispositivo. Il nodo della questione più complesso sembra ad ogni modo essere la parte del compenso “equo e ragionevole”, questione per la quale le due parti sembrano essere in forte disaccordo.
Quanto emerso nelle scorse ore, lo ricordiamo, è il “sequel” di una telenovela che si preannuncia come molto lunga e che ha preso il via a novembre dello scorso anno con una causa di Nokia contro Apple riguardante prevalentemente brevetti concernenti le tecnologie GSM, UMTS e WLAN. A questa, Apple aveva risposto dopo circa 2 mesi all’inizio di dicembre dello scorso anno con una contro-querela sostenendo che Nokia violerebbe 13 brevetti Apple. A gennaio di questo mese è stata presentata una terza querela di Nokia nei confronti di Apple: questa volta il colosso dei cellulari ha citato Cupertino presso il Tribunale del Delaware per la violazione di 7 brevetti relativi all’implementazione di tecnologie depositate e brevettate da Nokia.
I prodotti della Mela che, secondo l’azienda di Espoo, che violerebbero i brevetti Nokia sono in sostanza usati tutti i computer ad eccezione dei Mac Pro tutti i dispositivi digitali tascabili da iPhone fino agli iPod nano. A gennaio di quest’anno, Nokia aveva richiesto all’ITC (l’International Trade Commission, agenzia governativa statunitense che – tra le altre cose – tutela il mercato da pratiche sleali), di bloccare l’importazione dei prodotti Apple, poiché questi sfrutterebbero suoi brevetti. La casa di Cupertino ha per tutta risposta replicato alle accuse richiedendo all’ITC il blocco dell’importazione negli Stati Uniti dei cellulari Nokia, poiché alcuni recenti modelli utilizzerebbero “brevetti in via d’implementazione”, in particolare tecnologie riguardanti i sensori della fotocamera e il touchscreen.
[A cura di Mauro Notarianni]