Il titolo Palm perde il 18% nelle quotazioni di borsa: il tracollo si è verificato subito dopo le comunicazioni della società circa un consistente ribasso delle previsioni di vendita. Palm ha rivisto verso il basso le previsioni dei ricavi per il trimestre in corso e di conseguenza anche la stima dei ricavi complessivi annuali. Rispetto alle stime attese dagli analisti per ricavi pari a 424,7 milioni, Palm ha annunciato un ricavo atteso per il trimestre in corso compreso tra 300 e 320 milioni di dollari.
In base a questa consistente revisione al ribasso per il trimestre, Palm ha anche dichiarato che i risultati annuali saranno sensibilmente inferiori rispetto ai 1,6-1,8 miliardi di dollari attesi in precedenza. “L’adozione da parte dei consumatori dei dispositivi Palm avviene più lentamente delle previsioni” ha dichiarato Jon Rubinstein ex dirigente Apple e Ceo di Palm riferendosi in particolare all’andamento delle vendite dei nuovi smartphone che funzionano con webOS.
Ricordiamo che negli Stati Uniti Palm Pre e Palm Pixi sono stati inizialmente proposti da Sprint e successivamente anche da Verizon: nonostante le grandi aspettative e un lancio commerciale giudicato riuscito, i nuovi smartphone Palm risentono della concorrenza agguerrita di iPhone e anche dei terminali BlackBerry. La revisione al ribasso dei ricavi di oggi getta una nuova ombra sulla capacità del nuovo sistema webOS di risollevare le sorti dell’azienda, gettando un’ombra sul futuro di Palm.