Chi fosse stato allettato da quota 200$ raggiunta due giorni fa da Apple e avesse deciso di vendere le azioni se l’analista Stephen Coleman dovesse avere ragione potrebbe avere perso l’occasione di triplicare il valore del proprio portafoglio titoli in appena un anno e mezzo. L’esperto in investimenti di Dedalus Capital, una realtà che ha investito 7 milioni di dollari in azioni AAPL, fissa infatti in ben 600$ il target di prezzo dei corsi della Mela entro 18 mesi.
La ragione di tanto ottimismo espressa in una intervista rilasciata ad alcuni media americani, sarebbe, manco a dirlo, nelle prospettive di iPhone ‘che ha un potenziale di crescita enorme’. I 600 dollari entro metà 2009 sono una delle previsioni più audaci fissate fino ad oggi dagli analisti, ma anche chi è più ‘pessimista’ vede a breve termine AAPL corteggiare quota 230 se non 250$.
Apple, dopo i balzi in avanti degli ultimi giorni (anche ieri, prima di ripiegare, nuovo record storico a quota 202,96$) è al top nel campo dei titoli tecnologici. Cupertino si colloca alle spalle solo di Microsoft e di Google in termini di capitalizzazione, davanti a realtà che parevano irraggiungibili fino a pochi mesi fa come Cisco, Intel o Ibm. Con 174 miliardi, Apple ha un valore di 100 miliardi di dollari superiore a quello dello scorso anno, una crescita spaventosa se si considera che si è di fronte non ad una start-up ma ad un titolo che è sul mercato da 34 anni.
Nel corso degli ultimi 12 mesi AAPL è stato il quinto titolo a maggior crescita dello Standard & Poors 500.