Per Netscape è la fine della corsa. La conclusione ufficiale (quella ufficiosa è di parecchio tempo fa) della vita del navigatore che ha fatto la storia di Internet è fissata per il primo febbraio; quel giorno Aol, che possiede i diritti sul browser e si è fatta carico del suo sviluppo, cesserà il supporto, decretandone di fatto la morte.
Come accennato lo sviluppo vero e proprio di Netscape come navigatore indipendente era cessato da diverso tempo. L’ultima versione era poco più che una versione, con un differente look grafico, di Firefox. Il navigatore della volpe è, in effetti, una sorta di spin-off di Netscape il cui gruppo originario aveva dato il via ai tempi in cui divampava la battaglia con Microsoft. Il progetto open source era poi stato abbracciato anche ad Aol quando la società che opera nel campo Internet aveva acquistato Netscape.
Della gloriosa storia di Netscape, un’applicazione che ha dato un enorme contributo allo sviluppo di Internet, va ricordata proprio la guerra contro Microsoft. A Netscape si deve l’apertura del caso antitrust che per alcuni anni ha polarizzato l’attenzione del mondo dell’It e svelato alcune delle pratiche di mercato utilizzate da Redmond, pratiche giudicate non in linea con le norme che regolano la concorrenza e sanzionate dal Governo Americano.
La cessazione del supporto a Netscape significa che Aol non svilupperà più alcun aggiornamento nà che saranno introdotti update per la sicurezza anche se resteranno a disposizione per il download le ultime versioni rilasciate. Gli utenti, una percentuale inferiore all’1% del “popolo” di Internet, che fanno uso di Netscape saranno indirizzati a Firefox.