Minirivoluzione per le classifiche musicali redatte dalla Fimi. L’associazione dei discografici italiani, una realtà storica che raggruppa le principali etichette del nostro paese, cancella infatti la graduatoria dei singoli, sostituendola con quella dei brani maggiormente scaricati da Internet.
La scelta di abbandonare la classifica dei 45 giri (che oramai erano solo i Cd singoli), data con un sintetico comunicato stampa, rappresenta la fine di un epoca e la presa d’atto che una seconda era è cominciata, quella del mondo digitale, come spiega lo stesso Enzo Mazza, presidente della Fimi.
La graduatoria vede in testa Elvis Presley con Baby Let’s Play the House (in versione remixata), al secondo Ligabue con Niente Paura al terzo Alicia Keys con No One. La graduatoria è molto simile a quella di iTunes Store; sette canzoni su dieci sono le stesse (compresa la prima), un fatto abbastanza comprensibile se si considera che anche nel nostro paese il negozio iTunes è il principale portale per chi compra musica in formato digitale anche se va detto che in Italia hanno una enorme incidenza le canzoni usate come suonerie nei cellulari e vendute (a prezzo salatissimo) dai gestori di telefonia e da vari portali Internet.