Solo qualche giorno fa si era appreso di un timido debutto di Sony nel campo della musica digitale priva di sistenmi di protezione alla copia, ora si apprende che quell’esperimento (schede in vendita presso negozi retail grazie alle quali riscuotere canzoni on line su un negozio specializzato) sarà seguito da un vero e proprio e ben più corposo debutto.
Ad accogliere le canzoni di Sony BMG sarà , come intuito da diversi siti al momento delle prime indiscrezioni, Amazon. Il negozio del colosso del retail, con l’arrivo di Sony BMG ha fatto praticamente il pieno della musica senza Drm visto che conta su tutte le grandi case discografiche oltre che su 33mila etichette indipendenti.
La disponibilità di tutta la musica senza Drm è un significativo vantaggio competitivo per Amazon rispetto ad Apple. In pratica ora iTunes ha un concorrente che offre la sua stessa musica ma in versione universale, e in grado di essere riprodotta su tutti i lettori senza distinzione. Questo potrebbe spostare in maniera considerevole l’ago della bilancia, togliendo clienti ad iTunes. Infatti chi compra musica si iTunes resta vincolato (a meno di non masterizzare le canzoni su un Cd audio e poi estrarle con un secondo passaggio per riportarle sul computer) all’ecosistema iPod, che le compra su Amazon le può mettere su qualunque player.
Quest scenario è esattamente quello cullato dalle case discografiche che si volevano svincolare dallo strapotere di Apple che le aveva rese dipendenti dalle sue strategie e dalle sue politiche dei prezzi conquistando l’80% delle vendite di musica digitale. Ad Apple, oltre che Emi come alleato (prima ed unica grande major a vendere musica senza Drm su iTunes) e iPod come strumento di propaganda, resta ora il vantaggio di essere l’unica realtà ad avere negozi di musica in tutto il mondo oltre che uno strumento di ‘propaganda’ come iPod.