Una delle novità del Macworld è stato il nuovo firmware per iPhone e iPod Touch che, tra gli altri software, include una nuova applicazione per l’individuazione della nostra posizione e senza fare uso di Gps. La “magia” è merito di una tecnologia proprietaria di SkyHook, una società fondata nel 2003 con lo scopo di sfruttare la crescita esplosiva dei dispositivi Wi-Fi e dei servizi basati sulla localizzazione, dopo avere esaminato i limiti e i problemi delle soluzioni esistenti
Il GPS basato sulla rete di satelliti geostazionari per esempio non funziona quando ci troviamo in interni ma anche in esterni quando la porzione di cielo visibile non è sufficiente per “agganciare” i satelliti a noi più vicini. Questo succede all’interno di un appartamento ma anche percorrendo strade di città strette o circondate da alti palazzi, nelle gallerie e così via. Il GPS offre il meglio di sé all’aperto e in campagna, ma per essere utilizzato occorre integrare una serie di chip e antenna che rendono il dispositivo più costoso.
Per questa ragione molti cellulari evitano il sistema GPS e ricorrono alla triangolazione tra le stazioni radio per determinare la posizione nello spazio, un’operazione che però richiede qualche secondo di tempo e non è comunque molto precisa. Al contrario del GPS il posizionamento tramite la rete cellulare funziona meglio nelle aree urbane: l’elevato numero di antenne installate rende più preciso il calcolo della posizione. Lo scarto in metri tra la posizione calcolata e quella reale aumenta in campagna e nelle zone rurali dove il numero delle antenne è inferiore.
Completamente diverso l’approccio di Skyhook per il suo sistema WPS dalle iniziali di Wi-Fi Positioning System. Per determinare la posizione nelle aree urbane Skyhook ha creato un database di 23milioni di punti di accesso concentrati nelle maggiori città USA un’operazione dispendiosa in termini di costi e di tempo. Percorrendo in macchina ogni singola via pubblica, un sistema progettato e costruito ad hoc cattura ogni secondo il segnale emesso dai router che l’auto incontra sul suo cammino, memorizzandone il codice identificativo e la potenza del segnale in quella data posizione.
Per effettuare la localizzazione il dispositivo non necessita di hardware o antenne aggiuntive: il sistema ideato da Skyhook è solo software e per funzionare necessita della sola tecnologia Wi-Fi, ormai di serie su un numero sempre crescente di dispositivi, iPhone e iPod touch compresi.
A seconda del tipo di soluzione scelta dal costruttore Skyhook può funzionare in modalità completamente autonoma oppure ricorrendo all’impiego più o meno esteso dei server centrali.
Quando apriamo Maps in una delle aree coperte dal servizio, Skyhook rileva i punti di accesso wireless presenti nella zona. Questi vengono confrontati con il database più aggiornato disponibile per quella zona, una informazione fornita dai server Skyhook. Il calcolo della posizione e l’applicazione degli algoritmi proprietari determina la posizione del dispositivo e quindi quella del proprietario con una precisione sorprendente.
Nelle modalità di funzionamento miste il confronto della posizione reale con il database dei router Wi-Fi può essere eseguito completamente sul server centrale.
Questa tecnologia può essere utilizzata per un numero illimitato di scopi: dall’individuazione della posizione per calcolare il tragitto a una meta vicina, oppure per organizzare un’escursione completa e guidata dalla partenza fino alle meta. Oltre all’individuazione dei punti di interesse commerciali, di pubblica utilità , servizi o di rilevanza culturale, la soluzione Skyhook è perfetta per il gaming e le reti sociali. Questo tipo di attività infatti è prevalentemente svolto in interni, vale a dire proprio nelle situazioni in cui il GPS diventa inutilizzabile e dove anche la localizzazione via rete cellulare mostra i suoi limiti.
Dopo quasi cinque anni di lavoro dietro alle quinte Skyhook ha avuto il suo momento di successo: anche se solo accennata, la sua presenza all’interno di iPhone e iPod touch rappresenta per la geniale startup una conquista storica. A confermarlo è lo stesso CEO della società Ted Morgan con le sue dichiarazioni post Macworld : “Probabilmente si tratta del più importante evento pubblicitario che una compagnia possa ottenere”. Mr Morgan si riferisce ovviamente alla comparsa del logo Skyhook alle spalle di Steve Jobs durante il keynote di apertura.
Nell’immediato futuro è m molto probabile che sentiremo ancora parlare di Skyhook e del suo sistema di localizzazione basato sul Wi-Fi. Per caratteristiche e funzionalità non promette di sostituire completamente le altre soluzioni esistenti ma di affiancarle per estendere e migliorare i servizi di posizionamento e tutto il business che ruota intorno a questo.