Interesse molto alto, acquisti non pari all’interesse. Ecco, in sintesi, lo stato delle cose per quanto riguarda il mercato di MacBook Air. A fare il punto in merito è stato Gene Munster, un analista di Piper Jaffray che ha intervistato alcuni rivenditori americani.
L’impressione di 20 diversi specialisti Apple è che la gente abbia una significativa attenzione al nuovo prodotto presentato al Macworld. Molte le visite di curiosi che vogliono vedere e provare l’ultraleggero, l’interesse pare addirittura essere superiore a quello del MacBook originale. Alla fine però gli acquisti non sono massicci.
La buona notizia è che il MacBook Air non pare avere cannibalizzato le vendite di altri portatili. Il target è diverso da quello del MacBook e del MacBook Pro; chi acquista il portatile è qualcuno che non ha problemi di prezzo ma assegna una priorità alla mobilità .
Alla luce di tutto questo, anche se per ora i volumi di MacBook Air non sono enormi, Munster pronostica un futuro positivo per il portatile della Mela. Secondo l’analista di Piper Jaffray entro fine anno ben il 16% delle vendite di Mac potrebbe essere costituito da MacBook Air, come dire che in un trimestre da due milioni di macchine vendute come potrebbe essere quello che si concluderà a marzo, i MacBook Air venduti potrebbero essere 320mila.