Il mercato potenzialmente più profittevole per iPhone? Secondo il sito In-Stat è indubbiamente la Cina, paese in cui il telefono della Mela potrebbe avere un successo di notevoli proporzioni. Perché? Secondo la testata online sono principalmente 4 le ragioni che possono far pensare ad un successo annunciato.
In primo luogo, in Cina il mercato degli smartphone è indirizzato non tanto ad una clientela business, ma più ad un pubblico interessato alla multimedialità e all’intrattenimento, tutte caratteristiche molto forti nel cellulare di Apple. L’ideale smartphone del mercato cinese è molto più vicino ad un iPhone di quanto non lo sia ad un BlackBerry.
Secondariamente l’utenza cinese pare molto più propensa a spendere cifre consistenti più sugli smartphone che sui lettori mp3: nel 2007 il 20% dei telefonini venduto avevano un costo superiore ai 530 Dollari. Facendo qualche conto, in teoria l’iPhone avrebbe in Cina un mercato potenziale pari a circa 28 milioni di acquirenti ipotetici.
L’iPhone, inoltre, non è solamente un dispositivo di successo dal punto di vista commerciale, ma un apparato in grado di rivoluzionare il mercato stesso dei “telefonini intelligenti”, grazie alla sua interfaccia grafica e alla sua usabilità e semplicità , unite ad una nuova interpretazione della tecnologia touch.
Aspetto che va inserito in un contesto di espansione della navigazione, declinata nel sua accezione mobile, sia come causa che come effetto. In molti concordano nel sostenere che iPhone abbia aperto la strada per la “vera” interpretazione della navigazione mobile e certamente lo stesso cellulare della Mela si evolverà per seguire il trend da ess stesso lanciato.
Considerazioni suffragate da un dato importante: China Mobile, primo operatore mobile cinese, ha valutato a circa 400.000 gli iPhone sbloccati e utilizzati sul suo network alla fine del 2007. Su 10 iPhone, quindi, almeno uno sarebbe finito sul mercato cinese per essere sbloccato.
Un dato che conferma quanto detto in passato: gli iPhone sbloccati e utilizzati in maniera “non ufficiale” sono molti più di quanto si possa immaginare.