DVD Jon apre un servizio per la copia di canzoni iTunes su qualunque dispositivo. Lo sbarco di Jon Lech Johansen, l’hacker noto al mondo per avere inventato, quando aveva solo 16 anni un sistema per sproteggere i Dvd, nel mondo commerciale con un servizio che consentirà di trasportare la musica venduta sul negozio di Apple da un iPod al computer e dal computer a qualunque altro player, cellulare, console, è stato annunciato nel corso della giornata di ieri da DoubleTwist, il nome dell’azienda che DVD Jon ha fondato a San Francisco assieme a Monique Faranzos.
Il sistema con cui opera DoubleTwist non è la semplice distribuzione di un software capace di estrarre le tracce da un iPod; ma metodologia è più complessa e prevede il collegamento di un player (che potrebbe in teoria essere anche diverso da un iPod visto che sono supportati cellulari e vari tipi di dispositivi) al computer, il collegamento al sito di DoubleTwist (attraverso un’applicazione specalizzata) e il drag and drop delle canzoni che interessa trasferire su altri dispositivi. In quel momento un software si occupa di leggere la musica, riprodurla al altissima velocità e registrarla, questa volta sprotetta, in una cartella su Internet da cui è possibile poi sincronizzarla su vari altri dispositivi. Una volta sullo spazio che DoubleTwist offre ai suoi clienti è anche possibile usare questa funzione come parte integrante di servizio di social networking, come ad esempio Facebook.
DoubleTwist non opera solo con la musica di iTunes, ma anche con praticamente tutti i principali formati audio, anche quelli non protetti, oltre che video e file di immagine. Nel caso della musica iTunes, però, la vicenda appare abbastanza controversa in quanto si tratta, di fatto (anche se tecnicamente non è questo il termine tecnicamente corretto) si tratta di sproteggere la musica che Apple (e le case discografiche) tutelano con un Drm. Ancora più controverso appare il fatto che la musica così ‘liberata’, come essa viene definita da DoubleTwist, venga messa a disposizione di altri senza che i nostri amici o conoscenti l’abbiano acquistata.
La società di San Francisco nega di avere dato il via ad un nuovo servizio simile ad un Napster del nuovo millennio. ‘Quello che facciamo – dice Monique Franzos – è semplicemente condividere di qualche cosa con i nostri amici’. Tra i sistemi messi in atto per impedire la ‘pirateria selvaggia’ il fatto che la condivisione di file iTunes è possibile solo se la musica che si intende condividere è stata legalmente acquistata e autorizzata ad essere riprodotta sul quel computer dal quale si intende sporteggerala e poi condividerla. Se questo basterà a trattenere Apple da qualche azione legale non è chiaro, anche se è legittimo dubitarlo. Da parte sua DoubleTwist precisa di non essersi consultata con Cupertino prima di dare il via alla sua attività .
Il servizio di DoubleTwist è gratuito nella sua versione base. In futuro potrebbero arrivare servizi ‘premium’ a pagamento. In arrivo in primavera anche una versione compatibile con Mac Os X che per ora non è supportato. A breve sarà supporto, via Safari, anche iPhone.