MySpace potrebbe presto aggiungere la musica ai suoi servizi per il social networking. Canzoni da far ascoltare agli amici in versione sponsorizzata e un negozio, da cui acquistare le stesse canzoni in versione senza Drm, sono una delle possibilità che i vertici della società controllata da Rupert Murdoch sta valutando per dare valore aggiunto all’offerta della concorrenza, come ad esempio Facebook.
Il sistema avrebbe vari aspetti di originalità rispetto ai tradizionali negozi on line. La prima sarebbe, appunto, la possibilità di inserire nel proprio profilo canzoni da ascoltare gratuitamente. A supporto per recuperare i costi ci sarebbero banner pubblicitari o spot. Le canzoni potrebbero essere condivise tra gruppi di amici, segnalate o rese parte del ‘gioco’ sociale di MySpace. La musica potrebbe anche essere acquistata, magari su segnalazione di amici, e scaricata sul proprio computer, per poi poterla ascoltare su tutti i player compatibili con essa. Trattandosi (pare) di musica senza Drm sarebbe possibile sentirla anche su iPod. Non mancherebbe un servizio di affitto di musica on line, su abbonamento.
La musica di MySpace sarebbe eseguibile anche con un riproduttore speciale, integrato nel browser e basato su tecnologie web. Questa sorta di plug-in sarebbe utilizzabile anche su siti esterni a MySpace, in maniera tale da poterci costruire intorno un blog, ad esempio
Trattative per dare un filone musicale a MySpace sarebbero in corso in questi giorni e coinvolgerebbero le quattro principali case discografiche e anche Amazon che potrebbe fornire l’architetura (e no l’intero negozio) per la vendita delle canzoni. Dal punto di vista degli accordi News Corporation, società madre di MySpace, sarebbe intenzionata ad offrire una partecipazione alle case discografiche che avrebbero una parte degli utili del servizio.
Gli osservatori e gli insiders che hanno lanciato l’indiscrezione ritengono la mossa di MySpace uno dei tanti attacchi concentrici ad Apple per scardinare la supremazia di iTunes, anche se forse potrebbe trattarsi del più pesante, assieme proprio al negozio di musica Drm-free di Amazon. E’ infatti evidente che con i suoi milioni di frequentatori, in prevalenza giovani, il servizio di social networking di Murdoch è in grado di dare alla musica una grande visibilità , offrendo un comodo modo di fruizione e di acquisto, senza costringerli a frequentare un negozio ad hoc. La visibilità delle canzoni, che per l’ascolto sarebbero gratuite, e il sistema di scambio e di confronto, oltre che la compatibilità con iPod, farebbero il resto.