899 milioni di euro. Ecco la nuova multa inflitta dall’Unione Europea a Microsoft per avere mancato di rispettare entro i termini previsti alle sanzioni previste dalla sentenza antitrust. L’annuncio della nuova stangata è arrivato alcuni minuti fa dagli uffici di Bruxelles.
La multa si riferisce alla ben nota ‘melina’ messa in atto da Redmond che all’atto di presentare la documentazione inerente il suo sistema operativo, così che anche la concorrenza potesse sviluppare applicazioni concorrenti con quelle marchiate dalle Finestre, ha sempre rinviato la consegna della documentazione andando ben oltre il termine originale del 21 giugno 2006. Microsoft nel frattempo non avrebbe poi rispettato neppure la richiesta di ‘prezzi ragionevoli’ mantenendo fino al 22 ottobre costi considerati inaccettabili dall’Unione.
‘Il comportamento di Microsoft – ha detto il commissario antitrust – rappresenta un unicum. Nessuno aveva mai mancato di rispettare una decisione antitrust in 50 anni di storia dell’Unione Europea. Speriamo che la decisione di oggi chiuda un capitolo negativo nella storia di non adesione alle nostre richieste da parte di Microsoft’.
Gli 899 milioni si sommano ai 497 milioni di sanzione disposti originalmente dall’Unione; la cifra deriva dalla somma di 1,5 milioni da pagare per ogni giorno di non rispetto delle disposizioni Ue. La multa giunge a pochi giorni di distanza dalle dichiarazioni Microsoft di ‘apertura totale’ del suo sistema operativo, ovvero dalla decisione di rendere pubblici, gratuitamente in diversi casi, i codici di Windows per consentire la creazione di applicazioni per esso. L’Unione Europea aveva accolto quell’annuncio (che Microsoft aveva sottolineato non essere legato alla vicenda antitrust), per altro verso, con un certo scetticismo.